Mediagol
·30 novembre 2020
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·30 novembre 2020
Una calciatrice non rispetta il minuto di silenzio per Maradona.
Il mondo del calcio piange e omaggia Diego Armando Maradona.
E’ scomparso ieri pomeriggio El Pibe de Oro che, nel giorno del suo 60° compleanno, era stato ricoverato in ospedale per l’asportazione di un ematoma al cervello. Il Diez si è spento nella sua casa di Tigre, a Buenos Aires, a causa di un’insufficienza cardiaca acuta provocata da un edema polmonare acuto, con cardiomiopatia dilatativa. Una notizia diffusa dai media argentini nelle scorse ore che ha scosso tutto il mondo del calcio, strettosi dopo la morte del campione argentino.
Diversi, infatti, sono stati i messaggi di cordoglio diffusi attraverso i più popolari social e le commemorazioni per ricordare e celebrare il Maradona: su tutti i campi di calcio del mondo, per esempio, è stato osservato un minuto di silenzio. L’iniziativa, però, non sembra essere stata gradita proprio da tutti. Nella terza divisione spagnola, infatti, Paula Dapena, una calciatrice del Viajes Interrias, si è seduta a terra dando le spalle alle telecamere, come segno di protesta, prima dell’amichevole contro il Deportivo La Coruna ad Abegongo. “Per le altre vittime non c’è stato alcun minuto di silenzio. Non sono disposta a rispettare un minuto di silenzio per un molestatore”, avrebbe dichiarato la ventiquattrenne al quotidiano ‘Pontevedra Viva’, per spiegare e giustificare il suo irriverente gesto.
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