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·30 ottobre 2025
Maradona, la leggenda eterna: Napoli celebra il 65° compleanno del suo Dio del calcio

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·30 ottobre 2025

Il ricordo di Diego Armando Maradona nel giorno in cui avrebbe compiuto 65 anni. Napoli lo omaggia con eventi, arte e memoria collettiva, a cinque anni dalla sua scomparsa.
Napoli si sveglia oggi con un pensiero unico: Diego Armando Maradona, il più grande di sempre, avrebbe compiuto 65 anni. Cinque anni dopo la sua scomparsa, l’anima del “Pibe de Oro” continua a vivere nei vicoli della città, nei murales, nei canti dei tifosi e nelle immagini che popolano i social.
“Diego è Diego”, ripetono i napoletani. Perché Maradona, a Napoli, non è solo un calciatore, ma un simbolo universale di riscatto, passione e talento. La sua figura supera il tempo, la cronaca e lo sport stesso, per entrare nel mito.
Il mito che ha cambiato la storia del calcio e di una città
Quando Maradona arrivò a Napoli nel 1984, il mondo non conosceva ancora i social network. Eppure, la sua fama si diffuse in ogni angolo del pianeta. Con la maglia azzurra numero 10, Diego scrisse pagine irripetibili: due Scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
Nei suoi anni partenopei, trasformò una squadra e una città. Napoli si identificò in lui, nel suo modo di sfidare tutto e tutti, nella sua genialità e nelle sue cadute. “Maradona rappresentava il sogno di riscatto di un popolo intero”, affermano oggi molti dei suoi ex compagni.
L’eredità di Diego: immagini, arte e devozione popolare
Ancora oggi, nei Quartieri Spagnoli, a Largo Maradona, e lungo le strade del centro storico, si respira la sua presenza. Il celebre murale di Mario Filardi è diventato un luogo di pellegrinaggio, dove ogni giorno centinaia di persone portano fiori, sciarpe e bandiere. Le statuette di Maradona sono in vendita accanto a quelle dei santi, mentre i video dei suoi dribbling e degli allenamenti sulle note di Life is Life continuano a essere condivisi da milioni di fan in tutto il mondo.
Un mito che non ha mai smesso di parlare al cuore della gente. “I miti non muoiono mai”, scrivono i tifosi sui muri e sui post commemorativi che oggi inondano la rete.
Come Napoli celebra il compleanno del Pibe de Oro
In occasione del 65° anniversario della nascita di Maradona, il Museo Maradona – Collezione Vignati ha organizzato una serie di iniziative dedicate alla sua memoria. Tra gli eventi più attesi, il corteo con la statua del Pibe de Oro, opera dello scultore Domenico Sepe, che attraverserà le strade più iconiche della città: da Vico Cariati fino allo Stadio Diego Armando Maradona, passando davanti alla sua casa napoletana.
Nel pomeriggio, una cerimonia commemorativa in piazza San Pasquale renderà omaggio al campione argentino con musica, immagini e testimonianze.
“Maradona è un linguaggio universale, un simbolo che appartiene a tutti”, ha dichiarato un portavoce del museo. “Con questo evento vogliamo che Napoli intera, nel giorno della sua nascita, possa sentirsi ancora una volta parte della sua leggenda.”
Un’eredità che nessuno potrà cancellare
Il 25 novembre 2020, il mondo pianse la scomparsa di Diego Armando Maradona. Ma a Napoli, Diego non è mai morto. È una presenza costante, un’ispirazione che si rinnova ogni giorno tra i bambini che giocano nei vicoli e i tifosi che ancora oggi urlano il suo nome allo stadio.
La città lo celebra come un eroe moderno, capace di unire generazioni e di trasformare il calcio in arte. E così, ogni 30 ottobre, Napoli non festeggia solo un compleanno: celebra la nascita di un mito immortale.
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