Calcio e Finanza
·29 maggio 2025
Maradona, lavori entro l'anno: via la pista d'atletica e 14mila posti in più

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·29 maggio 2025
Il Comune di Napoli sembra pronto a fare i primi passi verso la ristrutturazione dello stadio Diego Armando Maradona, in attesa che Aurelio De Laurentiis, stabiliti i dettagli in vista della prossima stagione, prenda una decisione definitiva in merito.
Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, il Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi si farà carico della progettazione e dei lavori per la riapertura del terzo anello, circa una trentina di milioni. L’assessore Edoardo Cosenza ai microfoni di Radio Crc ha dichiarato «che la pista di atletica non ci sarà più, il pubblico come ha chiesto mister Antonio Conte starà a non più di 7-10 metri dal terreno di gioco e avremo 14mila posti in più».
Lavori che il Comune potrebbe fare anche in piena autonomia, ed ecco perché questa accelerazione, anche se i dialoghi con il Napoli continuano da diverse settimane e sembrano poter portare a un coinvolgimento diretto della società di De Laurentiis, che si è detto pronto a investire in prima persona per il restyling del Maradona. Ci sarebbe da definire in quel caso come si evolverà la proprietà dell’impianto, fra una concessione al club molto lunga o una vendita dell’impianto, senza dimenticare una gestione congiunta pubblico-privato.
«Il Maradona – ha dichiarato il ministro Andrea Abodi a margine di un evento svoltosi a Napoli – ha tutte le caratteristiche, in termini di sentimenti, per poter rispondere alle esigenze del tifoso che vuole uno stadio accessibile, funzionale e che si possa vivere un po’ di più rispetto a quanto si faccia oggi. Ora stanno studiando i tecnici e il lavoro che è stato fatto sul terzo anello è certamente un contributo utile per arrivare a una definizione di ciò che si potrà fare e ciò che non si potrà fare. Poi sta all’Amministrazione comunale e al club decidere, ma il tempo delle decisioni sta arrivando».
Il Comune non vuole perdere questa opportunità e, inoltre, vorrebbe vedere il Maradona fra i cinque stadi italiani che ospiteranno, insieme a quelli della Turchia, le partite di EURO 2032. Entro fine anno potrebbero già aprire i cantieri. Lavori che si faranno mentre il Napoli continuerà a utilizzare l’impianto, possibilità imprenscindibile posta da De Laurentiis.
«Tutti gli studi sullo stadio – ha dichiarato l’assessore Cosenza – sono stati presentati al presidente De Laurentiis e a tutto il suo staff in modo che possa studiare e visionare in modo del tutto trasparente il lavoro che abbiamo fatto. Il Comune finanzierà la progettazione e modificheremo anche il “Documento unico di programmazione”, a proporre la modifica è stato il Consigliere Nino Simone, in questo modo avremo la possibilità di programmare la spesa».
«Il sindaco Manfredi – continua Cosenza – vuole finanziare i lavori del terzo anello. Ci sono ventotto tralicci verticali e bisogna lavorare su uno alla volta. Abbiamo le idee chiare sugli interventi da fare. È un problema risolvibile quello delle vibrazioni». Per quanto riguarda i costi, fra progettazione e lavori, si stima una spesa di 30 milioni di euro. Si parte dal terzo anello ma il master plan consegnato al Napoli contiene la progettazione dell’intero impianto.
«De Laurentiis – spiega Cosenza – mi ha scritto che vuole finanziare almeno il terzo anello. Noi preferiamo andare avanti per il momento da soli. Dopodiché può anche continuare a valutare uno stadio nuovo, ma ho i miei dubbi. De Laurentiis può fare quello che vuole, è un grande imprenditore ma il nostro compito è rendere più utilizzabile dai tifosi lo stadio Maradona, tenendo presente che c’è spazio per tutto quello che vuole la Società Sportiva Calcio Napoli».
«I posti nel terzo anello sono attualmente 8mila, ma contando che ci sono delle parti mai utilizzate possono arrivare a 10mila con piena visibilità. Al netto del terzo anello – ha raccontato Cosenza – il progetto complessivo del Comune prevede che non ci saranno più divisioni, si parte dall’alto in prosecuzione di quello che è oggi il secondo anello che andrà ad occupare lo spazio della pista di atletica che andrà via. E avremo altri 4000 posti. Il modello da seguire è quello dello Stadio Maracanà o quello dello Stadio Olimpico».
Il dialogo, come detto, fra Comune e De Laurentiis è continua come ammette lo stesso Cosenza: «Una cosa carina da fare sarebbe la “Maradona experience” e ne abbiamo anche brevemente parlato. De Laurentiis è incline al progetto, sarebbe bello seguire con gli occhiali l’azione dell’Argentina quando Diego segnò ai mondiali del 1986 porterebbe milioni di visitatori nel corso degli anni».