Juventusnews24
·20 ottobre 2025
Marchegiani: «Con il Como puoi anche perdere ma non è possibile che una squadra come la Juve debba aspettare il minuto 89 per…»

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·20 ottobre 2025
La sconfitta della Juventus allo stadio Sinigaglia contro il Como non è passata inosservata e ha acceso il dibattito sulla reale consistenza della squadra di Igor Tudor. Negli studi di Sky Calcio Club, l’ex portiere e oggi opinionista Luca Marchegiani ha fornito un’analisi molto critica della prestazione bianconera, mettendo in dubbio l’assetto tattico scelto dal tecnico.
Marchegiani ha iniziato la sua riflessione ponendo un interrogativo pesante sulla gestione tecnica, suggerendo che il sistema di gioco attuale potrebbe non essere quello ideale per il materiale a disposizione. Il dubbio è che le scelte del tecnico non riescano a esaltare le caratteristiche della rosa. «Quello di Tudor è il miglior modo per valorizzare i giocatori a disposizione? Forse no».
Pur concedendo l’onore delle armi alla squadra lariana, l’opinionista ha immediatamente spostato il focus sulla sterilità offensiva della Juventus, vero campanello d’allarme della giornata. Marchegiani ha ammesso la difficoltà della trasferta, ma ha condannato l’atteggiamento passivo dei bianconeri. «A Como si può perdere perché è aggressivo e ti lascia pochi spazi per ragionare» – ha sottolineato – «però una squadra come la Juve non può non tirare in porta fino all’89esimo. È questa la situazione preoccupante». È proprio questo dato statistico, l’assenza totale di pericolosità per quasi tutta la partita, a fotografare il momento difficile.
Il problema, secondo l’analisi di Marchegiani, sembra essere strutturale e ripetersi con costanza quando la Juventus si trova a dover costruire gioco e a forzare il blocco avversario. «Quando deve fare la partita contro un avversario compatto e attento, mancano le soluzioni».
Senza un impianto corale efficace, la squadra finisce per aggrapparsi esclusivamente alle giocate dei singoli, che però non possono sempre risolvere la partita e mostrano, a loro volta, dei limiti. Marchegiani ha indicato proprio questa dipendenza dall’estro individuale: «Passano dalla giornata più o meno positiva di Yildiz, Conceicao l’uomo lo salta per calciare in porta ma quando deve crossare o dare il pallone per fare gol non è così efficace». In sintesi, l’attacco della Juventus sembra affidato a lampi estemporanei piuttosto che a un sistema codificato, un limite evidente che Tudor dovrà risolvere rapidamente.
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