Mariani arbitrerà un big match di Champions League. L’inattesa designazione arbitrale dopo Napoli Inter | OneFootball

Mariani sarà il direttore di gara di un big match di Champions League, appena dopo la sua sospensione per Napoli Inter

Un curioso intreccio di destini accompagna la settimana di Maurizio Mariani, arbitro internazionale della sezione di Aprilia, protagonista di giorni professionali agli antipodi. Dopo le accese polemiche nate in Italia per la direzione di Napoli-Inter, partita che ha scatenato un’ondata di critiche e portato alla sua temporanea sospensione con “retrocessione” in Serie B, il fischietto romano è pronto a ritrovare fiducia e prestigio a livello internazionale.

L’UEFA, infatti, gli ha affidato la direzione di una delle sfide più attese della fase a gironi di Champions League: Paris Saint-Germain-Bayern Monaco, in programma domani sera al Parco dei Principi. Una designazione che rappresenta un chiaro segnale di fiducia da parte della commissione arbitrale europea e che conferma la reputazione positiva di cui Mariani gode fuori dai confini italiani.

Dalle critiche in Serie A alla stima internazionale

La recente gara del Maradona tra il Napoli e i nerazzurri di Cristian Chivu aveva acceso un vivace dibattito, soprattutto per alcune decisioni ritenute controverse. In Italia, la prestazione di Mariani è stata oggetto di analisi e contestazioni, al punto da spingere i vertici arbitrali a escluderlo temporaneamente dalle designazioni di Serie A. Tuttavia, il quadro cambia completamente in Europa, dove l’arbitro continua a essere considerato tra i profili più affidabili nel panorama internazionale.

Non è la prima volta che l’arbitro laziale viene scelto per incontri di grande prestigio. Poche settimane fa, infatti, aveva diretto la finale del Mondiale Under 20, ulteriore conferma della considerazione che gode presso la FIFA e l’UEFA.

La sfida tra PSG e Bayern rappresenta quindi un’occasione di riscatto per Mariani, chiamato a gestire un confronto tra due potenze del calcio mondiale con calma e autorevolezza. Un modo per ribadire che, nonostante le polemiche interne, la carriera del direttore di gara resta saldamente ancorata ai vertici del calcio internazionale.