Juventusnews24
·29 dicembre 2025
Marocchino consiglia la Juve: «È una squadra monovelocità. Mercato? Fossi nella dirigenza farei questo tipo di investimento a gennaio»

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La vittoria della Juventus contro il Pisa ha offerto spunti tattici interessanti, analizzati con la solita lucidità da Domenico Marocchino. L’ex calciatore bianconero, intervenuto ai microfoni di Rai Sport, ha dissezionato la prestazione della squadra di Luciano Spalletti, mettendo in luce un difetto strutturale che spesso limita la fluidità della manovra: la mancanza di cambi di passo repentini. Secondo l’opinionista, la rosa attuale soffre di una evidente “monovelocità” di fondo, una caratteristica che rende il gioco a tratti troppo prevedibile e permette agli avversari di organizzarsi difensivamente con troppa facilità.
In questo contesto talvolta piatto, l’ingresso di Edon Zhegrova all’Arena Garibaldi è stato deflagrante. Marocchino ha esaltato le doti dell’esterno kosovaro, definendolo l’elemento capace di rompere gli schemi grazie alla sua rapidità nel breve e alla capacità di saltare l’uomo, paragonandolo per impatto a Francisco Conceição. È proprio questo il tipo di giocatore elettrico che serve per non far ragionare i difensori e creare superiorità.
ANALISI TATTICA – «Zhegrova è un giocatore che non permette al difensore di ragionare tanto, accelera i tempi. Ritengo che in un reparto d’attacco ci debba sempre essere un giocatore di questo genere qua, un giocatore che salti l’uomo nel breve».
Ma l’analisi non si è fermata ai singoli. Marocchino ha notato un’evoluzione positiva nei movimenti senza palla, con i calciatori che hanno finalmente invaso corsie diverse dalle solite, creando un disordine organizzato efficace. Tuttavia, lo sguardo è rivolto al futuro e al mercato di gennaio. Il consiglio alla dirigenza è netto: non servono doppioni, ma profili complementari.
CONSIGLIO MERCATO – «La Juventus deve prendere giocatori che hanno caratteristiche diverse da quelli che ha già perché se c’è un limite è che alcuni giocatori assomigliano agli altri, il centrocampo della Juve è statico, tutti fanno abbastanza gli stessi movimenti».
Il centrocampo attuale è giudicato troppo statico e omogeneo nei movimenti. Per puntare in alto serve inserire qualcuno che porti dinamismo e “qualcosa di diverso” rispetto agli interpreti attuali.









































