AreaFanta
·18 marzo 2025
🚨 Marotta: “Non parlo di Triplete ma siamo ambiziosi! Sul rinnovo di Inzaghi…”

In partnership with
Yahoo sportsAreaFanta
·18 marzo 2025
Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato a Sky Sport. Di seguito le sue parole.
Sicuramente è un momento felice ma con grande e sano realismo. Mancano due mesi e poi ci sarà il Mondiale per Club, una prosecuzione atipica. Siamo presenti da protagonisti e lo vogliamo essere, è la nostra storia che lo dice, i nostri meriti. In primis l’allenatore che si è comportato ancora una volta in modo eccellente, poi squadra, società, proprietà e tifosi. Clima positivo per arrivare al fotofinish nelle migliori condizioni“
“Io di Triplete non parlo. I dirigenti, gli sportivi e anche i tifosi devono essere sempre ambiziosi. Ambizione non è sinonimo di arroganza o presunzione, le ambizioni ti fanno dare di più. Siamo l’Inter, siamo professionisti abituati a competere, ma dobbiamo competere fino alla fine. L’importante è esserci al momento giusto e noi ci siamo. Poi se altri saranno più bravi ci inchineremo e faremo complimenti“.
Sempre fatto il rinnovo a bocce ferme. Ci sono tutti i presupposti per immaginare che lui possa proseguire con noi. Non è in scadenza ma è giusto rinnovare e allungare il contratto al momento giusto. Quello che conta è la simbiosi che si è creata tra società e lui. Questi sono i presupposti migliori per andare lontano. Con Inzaghi siamo cresciuti tutti. Stiamo attraversando un ciclo che ancora non è alla sua conclusione. C’è proprietà nuova, nuova linfa, nuova determinazione e nuovi obiettivi. C’è lo stadio che comunque è uno strumento significativo per dire come gli azionisti credano nel progetto, ci sono tutti i presupposti per continuare insieme“.
Infine, Marotta ha concluso analizzando la linea di Oaktree che mira a ringiovanire, pur rimanendo sempre competitivi. “Bisogna essere duttili e capire il momento storico dell’Italia. Modellare le proprie società in virtù di quello che è il riferimento socioeconomico dell’Europa a livello sportivo. L’Italia non è più l’Eldorado del 2000 o degli anni Novanta. Non si può più spendere per i giocatori. Bisogna fare di ogni virtù la propria capacità e dovremo essere bravi a fare squadra forte e competitiva con slogan della sostenibilità che va sempre raggiunta e sostenuta“.
.
Live
Live