Marta Casanova: «Non si può difendere l’indifendibile, non ho mai visto una cosa del genere. Non vi supportate, non ci credete» | OneFootball

La giornalista Marta Elena Casanova ha commentato nel profondo la serata di ieri che ha visto coinvolta la Sampdoria: le dichiarazioni

La giornalista Marta Elena Casanova ha espresso una lunga riflessione accurata in merito alla Sampdoria, dato il risultato di ieri sera contro il Cesena. Si pensava di poter riuscire a brillare nella 22a giornata di Serie B, ma così non è stato. Vi proponiamo le sue dichiarazioni condivise su Facebook:

«Due settimane fa avevo visto un barlume, qualcosa che mi aveva portato a difendere la squadra dai fischi arrivati dalla gradinata.

Ma non si può difendere l’indifendibile.

Non ho mai visto una cosa del genere. Come se vi foste trovati lì per sbaglio.

Non sapete nulla. Non capite di calcio, destra sinistra sinistra destra, mai in avanti perché pallone ai piedi non sapete cosa farne. Ma letteralmente non sapete cosa farne. Vorrei capire cosa fate in settimana, perché di sicuro non occupate di calcio. Siamo al terzo allenatore e non è cambiato di fatto nulla.

Quindi i problemi sono anche di spogliatoio.

Siete perfetti sconosciuti ed è per quello che non sapete giocare insieme, perché da buoni sconosciuti non vi parlate.

Non vi supportate, non ci credete.

Vorrei leggeste i libri di grandi storie di calcio, che vedeste video di partite leggendarie.

Vorrei che guardaste le grandi vittorie. E badate bene, non parlo di vittorie di scudetti o coppe, parlo di grandi vittorie in una domenica qualunque, quelle vittorie volute fino alla fine con la rabbia, con quella voglia disperata di arrivare a esultare, a fare il risultato, Quelle che sommate una per una portano lontano. quelle portate dalla passione.

Passione. Parola a voi sconosciuta. Voi non capite.

Non so cosa si nasconda dietro a questo scempio. Sicuramente tanti fattori. Ma di sicuro non vi frega molto di ciò che fate. Siete indolenti.

E siccome alla Sampdoria sono affezionati in tanti, e in tanti stanno dicendo la loro con velati suggerimenti, direi che la Società dovrebbe prendere in considerazione un paio di consigli, togliendosi un po’ di superiorità e dicendo solamente grazie.

NON vi perdonerò mai, mai per quello che state facendo indossando per sbaglio una maglia così importante. Vi ho difeso quando ho visto un minimo di atteggiamenti positivo. Dopo ieri non so come poter vedere una via d’uscita. Non lo so davvero. Non so dove finiremo.

Io amo  la U.C. Sampdoria, e per questo ci sarò sempre. Ma voi siete indifendibili».