Materazzi difende Chivu: «Forse non era la prima scelta Inter, c’è chi dice sia inesperto ma…» | OneFootball

Materazzi difende Chivu: «Forse non era la prima scelta Inter, c’è chi dice sia inesperto ma…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·25 settembre 2025

Materazzi difende Chivu: «Forse non era la prima scelta Inter, c’è chi dice sia inesperto ma…»

Immagine dell'articolo:Materazzi difende Chivu: «Forse non era la prima scelta Inter, c’è chi dice sia inesperto ma…»

Materazzi difende Chivu: «Forse non era la prima scelta Inter, c’è chi dice sia inesperto ma…». Le dichiarazioni dell’ex difensore

Marco Materazzi, ex difensore dell’Inter, ha commentato il percorso di Cristian Chivu come allenatore dei nerazzurri in un’intervista a Cronache di Spogliatoio. Materazzi ha sottolineato come Chivu abbia seguito un iter coerente, partendo dall’Ajax, dove ha maturato esperienza nei settori giovanili, fino ad arrivare all’Inter. Nonostante alcune esperienze limitate, come le poche partite giocate al Parma, Chivu ha dimostrato di sapersi adattare e guidare una squadra in difficoltà.

Materazzi ha aggiunto che, sebbene non lo vedesse mentalmente pronto a diventare tecnico durante la carriera da calciatore, Chivu ha sempre mostrato leadership in campo e nello spogliatoio, suggerendo indicazioni ai compagni. Questa propensione naturale lo ha portato a svilupparsi come allenatore, sfruttando la conoscenza profonda dell’ambiente nerazzurro. Oggi, Chivu rappresenta una scelta consolidata per la panchina dell’Inter, riuscendo a trasferire la sua esperienza e autorità ai giocatori, pur mantenendo l’approccio di chi conosce ogni dinamica interna della squadra.


OneFootball Video


PAROLE – «Ha fatto i passaggi che doveva fare: c’è chi dice che è inesperto, ma viene dall’Ajax dove ne sanno di settori giovanili e ha fatto lo stesso percorso all’Inter. Poi è arrivato ad un punto in cui si è staccato e ha aspettato: è vero che ha fatto poche partite al Parma, ma ha salvato una squadra che si pensava si potesse salvare brillantemente con Pecchia. Poi gli è capitata la grande chance: forse la prima scelta non era Cristian, anche per dargli modo di crescere da un’altra parte, ma non si sono incastrate molto le idee del club e si è data la possibilità a lui che conosce benissimo tutti. Se pensavo potesse diventare allenatore? No. In campo sì, ma non era uno di quelli mentalizzati: non era un Cambiasso per intenderci. Lui quando era in campo dopo l’allenamento veniva lì e ti dava indicazioni, con Cristian facevamo spogliatoio: invece adesso è diventato allenatore».

Visualizza l' imprint del creator