Juventusnews24
·1 dicembre 2025
Mauro svela: «Reunion alla Continassa? Quando Yildiz e Platini si sono incrociati Spalletti ha detto…»

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Massimo Mauro è intervenuto nel salotto di Pressing per raccontare i dettagli emozionanti della cena di reunion organizzata dalla Juventus per celebrare i campioni del 1985. Il raduno ha visto la partecipazione di figure storiche e l’assoluto mattatore è stato, come sempre, Michel Platini.
Mauro ha espresso la sua gratitudine al club per l’organizzazione dell’evento, che ha permesso di rivedere vecchi compagni e rievocare glorie passate.
«Dobbiamo dire un grazie a Juventus che ha organizzato questa meravigliosa riunione di vecchietti, che però Platini ha riconosciuto tutti, quindi era contento. Platini è stato mattatore, come al solito, con le sue battute. È riuscito ad essere davvero simpatico e intelligente come sempre, però è stata davvero una bellissima giornata», ha raccontato Massimo Mauro.
Il ricordo si è concentrato sulla vittoria della Coppa Intercontinentale del 1985: «Abbiamo vinto la Coppa dei Continentali nell’85. Ai rigori. Sono da ricordare, secondo me, anche a tutti quelli che hanno vinto la Coppa dei Campioni. Ovviamente l’anno prima, perché se non vincevi la Coppa dei Campioni non potevi giocare quella partita ai rigori dopo il 2-2 contro l’Argentino Juniors. In quella partita hanno annullato un gol a Platini. Uno dei gol più belli del calcio, secondo me».
Mauro ha anche citato la presenza di Stefano Tacconi e Stefano Pioli, che in quell’occasione era entrato per sostituire Gaetano Scirea.
L’aneddoto più curioso ha riguardato l’incontro tra Platini e l’attuale giovane stella della squadra, Kenan Yildiz, con la complicità di Luciano Spalletti.
«Cosa ha detto Platini a Yildiz? Spalletti a un certo punto dice ‘Michel, mettiti vicino ai centrocampisti, può essere che gli passi un po’ di fluido’. E’ stato in quel momento che è passato a Yildiz e gli ha dato la mano e poi hanno fatto la foto. C’era Stefano Tacconi che mi ha fatto molto piacere vedere. C’era Stefano Pioli che era entrato al posto di Scirea infortunato quella notte. Io cosa ho dato? Non hanno bisogno del mio fluido, ma di quello di Platini sì», ha concluso Mauro, sottolineando come la magia e il carisma di Platini siano ancora visti come un elisir per i talenti bianconeri.
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