Juventusnews24
·2 settembre 2025
Mazraoui Juve, cosa c’era di vero dietro alle voci di un possibile interesse dei bianconeri. Tutta la verità sul terzino che è rimasto al Manchester United

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·2 settembre 2025
Durante il calciomercato estivo appena concluso, la Juventus aveva messo sotto osservazione diversi profili di terzini destri per rinforzare il reparto difensivo. L’obiettivo era chiaro: trovare giocatori di qualità che potessero garantire sia copertura che spinta offensiva, senza dover puntare su soluzioni mediocri. Tra i nomi più accostati ai bianconeri figuravano Arnau Martinez del Girona, valutato tra i 10 e i 12 milioni dagli spagnoli e rimasto infine nell’orbita del City Group. Il giovane classe 2003 era stato monitorato anche da Milan e Crystal Palace, ma alla fine la trattativa non si concretizzò.
Sempre tra i terzini seguiti dal mercato Juventus, spiccava l’opzione Noussair Mazraoui, all’epoca legato al Manchester United. Il marocchino era considerato un possibile rinforzo, ma l’affare non decollò mai, lasciando la Vecchia Signora senza alternative concrete a destra. In precedenza, altri profili erano stati valutati attentamente, ma tra disponibilità, costi e ingaggi, nessuna trattativa aveva trovato una via percorribile. L’impossibilità di assicurarsi un giocatore di alto livello costrinse la dirigenza bianconera, guidata da Damien Comolli e François Modesto, a chiudere la finestra estiva senza nuovi arrivi nel ruolo di terzino destro.
Come riportato da Tuttosport, il mercato dei laterali, dunque, si chiude con alcune delusioni previste ma anche con decisioni ponderate: meglio rinunciare a operazioni rischiose o onerose che compromettessero il budget e l’equilibrio della rosa. L’attenzione dei tifosi si spostò così su altre aree del campo, mentre il club concentrava energie sul rafforzamento dell’attacco, con l’arrivo di Lois Openda e Jonathan David, e sulla gestione dei centrali di difesa.
Alla fine, il nome di Mazraoui rimane tra i “quasi acquisti” della Juventus, insieme ad altri terzini accostati nel corso dell’estate, ma mai concretizzati. L’analisi dei movimenti di mercato evidenzia come la scelta di non affrettare operazioni marginali abbia avuto una logica chiara: la priorità era rinforzare qualitativamente la rosa, evitando di inserire elementi che non fossero pronti a fare la differenza.