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·1 novembre 2025
Mbappé: «Non abbiamo vinto nulla, ma siamo sulla strada giusta, speriamo di vincere più titoli possibili. CR7? Il numero uno. Su Xabi Alonso…»

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Kylian Mbappé, 26 anni, ha ricevuto la sua prima Scarpa d’Oro al Bernabeu come miglior bomber europeo della stagione 2024-25, con 31 gol in Liga e 62 punti. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport:
LA SCARPA D’ORO – «Fin da piccolo ho sempre desiderato segnare tanti gol. Penso che ogni bambino che inizi a giocare a calcio sogni di segnare, di farlo tante volte. Questo è un premio molto importante e mi rende molto felice, ma tutti sanno che i risultati collettivi sono più importanti. Spero di vincere un’altra Scarpa d’Oro in futuro, ma soprattutto spero di vincere il campionato. Il mio obiettivo quest’anno è continuare sulla stessa scia con la squadra. Se vinciamo la Liga e ottengo un’altra Scarpa d’Oro, sarò ancora più felice di quanto non lo sia ora».IL GOL PIU’ BELLO AL REAL – «Di solito dico sempre l’ultimo, ma questa volta sceglierei il primo, perché era il mio primo gol al Bernabeu (1-9-2024, ndr). È stata un’emozione speciale col Betis, il primo gol di tanti che spero di segnare in questo stadio. È stato un momento che ha segnato l’inizio della mia storia al Bernabeu e mi ha lasciato un ricordo molto bello».PSG E REAL MADRID – «Sono club molto diversi, con storie diverse. Il PSG è un club più giovane, mentre il Real Madrid è molto più antico e ha una storia più profonda. Anche la cultura è diversa. Senza dubbio, il Real Madrid è il miglior club del mondo, ma anche Parigi è tra i migliori. Sono due modi diversi di intendere il calcio e sono orgoglioso di aver fatto parte di entrambi».CR7 – «Tutti sanno che Cristiano è un punto di riferimento a Madrid, il numero uno. Io sono qui da un anno e mezzo e lui è stato qui 9 stagioni. Non posso paragonarmi a quello che ha fatto lui. Il mio percorso è diverso. Già essere citato al fianco di Cristiano è motivo di orgoglio, ma penso solo a fare la mia strada, ad aiutare la squadra e a vincere più titoli possibili».ARDA GULER É LA SORPRESA – «No, non sono sorpreso. È un giovane con molto talento, pronto ad aiutare la squadra. Ha iniziato la stagione in modo impressionante per la sua età. Ha un tocco magico che incanta i fan del Bernabeu. Gli auguro solo di continuare così, può essere molto importante per noi e sono felice di giocare con lui».XABI ALONSO – «Ho avuto molti allenatori e sono abituato a che ognuno abbia la propria filosofia e stile. Xabi è diverso da Ancelotti, ha il suo modo di lavorare e poco a poco stiamo capendo che vuole. Si vede in campo che siamo migliorati da inizio stagione, pur se abbiamo ancora margini di crescita. Non abbiamo vinto nulla, ma siamo sulla strada giusta, speriamo di vincere più titoli possibili».
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