Mecca netto sul mercato della Juventus: «A giugno due parametri zero». Poi il commento sulla finestra di mercato invernale e sul vice Yildiz | OneFootball

Mecca non ha dubbi su quelle che saranno le strategie da mettere in atto durante le finestre di mercato: le parole

Il mercato della Juventus è al centro del dibattito mediatico, con esperti e opinionisti che interrogano la dirigenza sulle mosse necessarie per completare la rosa di Luciano Spalletti. Attraverso il proprio profilo ufficiale su X, Edoardo Mecca ha tracciato una linea guida chiara per i prossimi mesi, individuando nel settore dei laterali e nel supporto ai talenti offensivi le urgenze primarie. Secondo l’analisi, la squadra necessita di interventi mirati che possano garantire equilibrio tattico e alternative di valore, specialmente per far rifiatare i giocatori più impiegati in questa prima fase della stagione.

L’idea di fondo è che la sessione invernale difficilmente possa regalare innesti di spessore a centrocampo, data la ritrosia dei grandi club a privarsi dei propri pezzi pregiati a metà campionato. Per tale ragione, la Vecchia Signora dovrebbe concentrarsi sul reperimento di un esterno basso e di un elemento capace di alternarsi con Kenan Yildiz, preservando la qualità del numero dieci bianconero.

Mecca non ha dubbi: «Serve un vice Yildiz»

La vera rivoluzione qualitativa, tuttavia, è rimandata all’estate: Mecca suggerisce di sfruttare le occasioni tra gli svincolati di lusso per poi reinvestire i proventi delle cessioni su profili di alto lignaggio. Questa strategia permetterebbe a Spalletti di avere una squadra più profonda e competitiva per affrontare le sfide nazionali ed europee del prossimo anno, mantenendo sempre d’occhio la sostenibilità economica del club.

PAROLE – «Laterale destro e un vice Yildiz e risistemi un minimo la squadra. A gennaio con pochi soldi purtroppo nessun centrocampista ti alza il livello perché quelli bravi non te li cedono. A giugno prendi due parametri zero forti e un giocatore decente che alzi la qualità. Poi con le cessioni vedi cos’altro puoi prendere».

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