Inter News 24
·27 ottobre 2025
Mercato Inter, ora Acerbi e de Vrij scricchiolano: la gestione tra presente e futuro

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·27 ottobre 2025

“Il tempo passa per tutti lo sai”, cantava Max Pezzali. Un verso che oggi risuona attuale anche in casa Inter, soprattutto pensando al reparto difensivo. Come analizzato da Calciomercato.com, l’inesorabile passare del tempo impone alla dirigenza nerazzurra una profonda riflessione in vista della prossima estate, quando si prospetta una vera e propria rivoluzione nel pacchetto arretrato a disposizione del tecnico Cristian Chivu. Sono ben sei i calciatori meno giovani della rosa attuale che vedranno scadere il proprio contratto a giugno 2026 e che, con ogni probabilità, saluteranno Appiano Gentile al termine di questa stagione. La situazione attuale, peraltro, non è rosea: il terzo portiere Raffaele Di Gennaro, il difensore Matteo Darmian e il centrocampista Henrikh Mkhitaryan sono attualmente fermi ai box per infortunio. Gli altri tre “veterani” – Francesco Acerbi, Stefan de Vrij e un altro non specificato nel testo originale – arrivano da prestazioni non particolarmente brillanti.
Il primo banco di prova per gestire le energie e valutare le alternative arriva già mercoledì sera, nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina di Stefano Pioli a San Siro. Al centro della difesa, è previsto un cambio: Stefan de Vrij dovrebbe prendere il posto di Francesco Acerbi. Quest’ultimo, tra i migliori nella vittoria di Roma, è apparso in grande difficoltà sabato scorso al Maradona contro il Napoli, nonostante un dato sorprendente: ha corso più di tutti i suoi compagni (11,203 km). Un numero che, secondo l’analisi, è sintomatico della difesa alta voluta da Chivu, che costringe il centrale a coprire più campo. Senza un’adeguata protezione dal resto della squadra, questo sistema rischia però di esporre i difensori meno rapidi a brutte figure, come accaduto proprio ad Acerbi contro gli attaccanti partenopei. Anche De Vrij, comunque, ha mostrato alti e bassi nelle sue ultime uscite, alternando buone prove (come contro l’Ajax) a serate meno convincenti (come a Bruxelles).
La necessità di rinnovare il reparto appare quindi evidente. L’Inter si gode il presente, ma sa che per continuare a competere ai massimi livelli serviranno forze fresche e nuove soluzioni per blindare la propria retroguardia. La rivoluzione estiva è già dietro l’angolo.









































