Juventusnews24
·19 agosto 2025
Mercato Juventus, una decina di giocatori possono lasciare Torino nei prossimi giorni! La situazione aggiornata per ogni nome

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·19 agosto 2025
La dirigenza della Juve, guidata da Damien Comolli, sta accelerando i tempi per sfoltire la rosa e liberare risorse economiche utili a completare il mercato. L’obiettivo è chiaro: piazzare il maggior numero di esuberi entro la fine della sessione, così da aprire lo spazio necessario a nuovi innesti.
Come riportato da Gazzetta.it, le operazioni in uscita non sono semplici, ma il mercato Juventus prevede un’accelerazione nelle prossime settimane. Alcune situazioni riguardano direttamente i giovani: Fabio Miretti e Nicolò Savona potrebbero partire soltanto di fronte a offerte capaci di garantire plusvalenze importanti, mentre Mattia Perin, che ha chiesto la cessione, resta in attesa di un club disposto a puntare su di lui come titolare.
In difesa, la scelta di trattenere Daniele Rugani toglie pressione a Bremer, ma apre la porta all’addio di Tiago Djaló, con destinazione possibile tra Spagna e Portogallo. Diversa la situazione di Lloyd Kelly, che potrebbe lasciare Torino solo davanti a un’offerta convincente o per alleggerire il monte ingaggi.
A centrocampo la lista dei partenti è altrettanto lunga. Arthur Melo resta in uscita con estimatori sia in Brasile che in Spagna. Douglas Luiz e Nico Gonzalez sono già sul mercato: un segnale forte della linea impostata dalla dirigenza bianconera. Anche Weston McKennie e Filip Kostic restano in bilico: per loro si valuta la permanenza fino alla scadenza dei contratti, salvo offerte irrinunciabili.
Il caso più delicato resta quello di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è ufficialmente in vendita, ma la Juventus deve trovare l’incastro giusto per concludere un affare sostenibile. Le richieste economiche restano alte e non sarà semplice trovare un club pronto ad assecondarle.
La sensazione è che la Juve sia pronta a vivere settimane decisive, in cui la priorità assoluta sarà quella di alleggerire la rosa e ridurre il peso degli ingaggi. Solo dopo queste mosse, Comolli potrà affondare il colpo sugli obiettivi in entrata.