Milannews24
·8 settembre 2025
Mercato Milan, cambiamento e rivoluzione! Ecco quanti giocatori hanno lasciato i rossoneri

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·8 settembre 2025
Il calciomercato del Milan si è trasformato in una vera e propria rivoluzione copernicana. In poco più di un anno, il club ha attuato un’operazione di rinnovamento così profonda che ha lasciato in rosa solo una minima parte dei giocatori che componevano la squadra. Secondo un’analisi dettagliata del giornalista Andrea Bianchin della Gazzetta dello Sport, il Diavolo ha visto partire ben 24 giocatori su 35, un dato che sottolinea l’entità del cambiamento.
Queste due sessioni di calciomercato, estate 2024 e gennaio 2025, hanno di fatto azzerato il passato, lasciando intatti solo 11 pilastri su cui costruire il nuovo progetto tecnico. Tra i partenti ci sono stati nomi di grande rilievo e pesanti addii, che hanno segnato la fine di un ciclo. Basti pensare a calciatori come Olivier Giroud, l’esperto attaccante francese che ha salutato dopo aver regalato gol pesanti, Fikayo Tomori, il difensore inglese che è stato un pilastro della difesa per anni, o l’estroso trequartista Yunus Musah. A questa lista si aggiungono altri giocatori che hanno cercato nuove sfide altrove, come il giovane terzino Alex Jiménez, il centrocampista Charles De Ketelaere e altri che non rientravano più nei piani della dirigenza.
La rivoluzione ha risparmiato solo pochi, ma fondamentali, elementi. Tra gli undici senatori rossoneri rimasti spiccano i nomi di Mike Maignan, portiere titolare della Nazionale francese e uno dei migliori al mondo, e il capitano Davide Calabria, figura di riferimento per i tifosi. Altri punti fermi sono il talentuoso attaccante portoghese Rafael Leão, il motorino di centrocampo Ismaël Bennacer e il solido difensore Pierre Kalulu.
A confermare l’intenzione della società di rinnovare l’intero organico, il report di Bianchin sottolinea che anche alcuni di questi “sopravvissuti” hanno rischiato seriamente di lasciare il club. Offerte consistenti sono arrivate in sede per diversi di loro, ma la dirigenza ha scelto di resistere e di confermare i leader tecnici e di spogliatoio. Questo massiccio turnover rappresenta un chiaro segnale della nuova direzione intrapresa dal Milan, che punta a una profonda riorganizzazione per costruire una squadra più funzionale e sostenibile per il futuro.