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Calcionews24

·19 giugno 2025

Messi, ancora una volta a segno su punizione: le migliori tre della Pulce nelle sfide internazionali

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Messi a segno nel Mondiale per Club con un calcio di punizione: specialità dell’argentino, ecco le migliori tre della Pulce nelle sfide internazionali

Dove si colloca per importanza e bellezza il capolavoro di stasera al Mondiale per Club? Se c’è un’abilità che Lionel Messi ha trasformato da arte a scienza esatta, è il calcio di punizione. Anche quest’oggi contro il Porto – la squadra contro cui fece il suo esordio nel mondo del calcio – la Pulce ha realizzato un gioiello di balistica. Nel corso degli anni, quel gesto è diventato un’arma letale, un momento di silenzio e aspettativa in cui il mondo sa che sta per accadere qualcosa di decisivo. Scegliere solo tre gemme dal suo immenso repertorio è un’impresa, ma alcune pesano più di altre per il contesto, la difficoltà e l’impatto emotivo che hanno avuto sulla sua carriera e sulla storia del calcio.Ecco la Top 3 delle sue pennellate più iconiche nelle grandi sfide internazionali.

  • L’inizio della favola Americana: vs Cruz Azul (Leagues Cup, 2023). Il contesto, a volte, vale più del gesto tecnico. Al 94° minuto del suo esordio assoluto con la maglia dell’Inter Miami, con la partita bloccata sull’1-1, Messi si incarica di un calcio di punizione dal limite. Non è una finale di Champions, ma la pressione mediatica è forse persino superiore. Il mondo intero sta guardando per vedere se il Re può essere ancora Re in un nuovo regno. La sua parabola mancina, che si insacca all’incrocio dei pali, non è solo un gol: è un copione da film, l’inizio perfetto di una nuova era e la dimostrazione che la sua magia è un passaporto universale.
  • L’incoronazione del Re: vs Stati Uniti (Copa América Centenario, 2016). In questa semifinale, Messi non segna solo un gol, ma scrive la storia. La sua punizione contro gli USA è una traiettoria violenta e precisa che si infila sotto l’incrocio, lasciando il portiere Brad Guzan letteralmente impietrito. Con quel tiro, non solo porta l’Argentina in finale, ma supera Gabriel Batistuta diventando il miglior marcatore di tutti i tempi della sua nazionale. È un gol che unisce una bellezza balistica mozzafiato a un peso statistico e storico enorme, un momento di consacrazione assoluta con la maglia albiceleste.
  • L’opera d’arte contro il Liverpool (Champions League, 2019). Questa non è una punizione, è un manifesto. Nella semifinale d’andata contro un Liverpool fortissimo, sul punteggio di 2-0, Messi piazza il pallone a una distanza siderale, quasi 30 metri. Ciò che segue è forse il suo capolavoro assoluto per difficoltà, importanza e perfezione estetica. Il tiro è una frustata potente e piena d’effetto che aggira la barriera e muore nell’angolo alto, dove Alisson, uno dei migliori portieri al mondo, non può neanche pensare di arrivare. Quel gol, il suo 600° con il Barcellona, è la sintesi perfetta del suo genio: una soluzione impossibile resa possibile dalla sua tecnica sovrannaturale, nel palcoscenico più prestigioso, contro un avversario di livello mondiale.
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