Calcio Femminile Italiano
·27 maggio 2025
Mikaela Shiffrin: il mito vivente dello sci alpino ora pensa al calcio

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·27 maggio 2025
La National Women’s Soccer League ha una nuova protagonista. E stavolta non si tratta né di un posto in più nella rosa di una delle squadre interne al campionato, né di un altro supervisore: il nome? È quello di Mikaela Shiffrin.
Strano? Potrebbe esserlo. Poiché volto non nuovo nel panorama sportivo internazionale, è noto al pubblico per le grandi imprese nello sci che fino ad ora hanno toccato record inimmaginabili: 101 trionfi globali con spazio alle numerose impronte in occasione della Coppa del Mondo ed alle due medaglie d’oro olimpiche; numeri impressionanti che collocano la classe ’95, statunitense d’origine, nel podio delle leggende più influenti attualmente in attività non solo dello sci alpino (disciplina ormai sua specialità) ma anche dell’intero contesto sportivo nel quale si ritrova, ormai, come sorella.
Racconti di gloria emozionanti ed intensi che vanno ora a moltiplicarsi grazie al nuovo progetto che la stessa Shiffrin ha deciso di sposare: si, perché nelle prospettive future più imminenti della pluripremiata vi è il calcio femminile, per il quale la stessa si metterà a disposizione. “Denver NWSL”, questo il primo gruppo professionistico di sole donne del Colorado che avrà quest’ultima come proprietaria per una gestione tutta di fortuna ed investimento, rimandata al 2026 (anno di debutto del gruppo).
Orgoglio ed estrema gioia nelle parole della stessa che, dopo l’annuncio, visibilmente emozionata, ha dichiarato: “Intendevo sostenere un piano importante e non potevo che unirmi alla Denver. Sono davvero molto felice. La crescita del movimento femminile rimane il primo obiettivo e so che qui a Colorado vi è una cultura ricca e profonda che va coltivata; sono consapevole di avere in mano una grossa opportunità, la stessa che, proprio in questo momento, mi rende fiera”.
Una scommessa da oltre 400 milioni di dollari che, secondo il proprietario di maggioranza Rob Cohen, necessitava di un profilo ambizioso e lungimirante come quello della sciatrice: “Il suo contributo non potrà che essere prezioso – ha fatto sapere -. Come già da lei riferito, il nostro è un obiettivo ben preciso che ha bisogno di giusti movimenti e aiuti interni per divenire realtà assoluta. Siamo sempre più vicini al traguardo, e con Mikaela sarà tutto più semplice”.
Impatto positivo e duraturo, quindi, nel mirino, anche se non sono mancate le polemiche: il pensiero dei costi troppo “corposi” ed uno stadio da costruire, che non hanno, però, cancellato l’euforia per la nascita di una nuova formazione che andrà a giocarsela in massima categoria con avversarie di livello. Intanto nella città americana i tesseramenti vanno alle stelle, confermando quanto il calcio sia secondo solo alla pallavolo. Sciarpa biancoverde al collo: il 2026 è vicino. Denver non ha paura.