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·12 febbraio 2025

📸 Milan, che beffa: una papera di Maignan al 3’ costa l’andata 🦆

Immagine dell'articolo:📸 Milan, che beffa: una papera di Maignan al 3’ costa l’andata 🦆

Sconfitta al De Kuip per il Milan, che perde 1-0 contro il Feyenoord dopo essere passato in svantaggio dopo nemmeno 3’ di gioco.

Serata no per i rossoneri, che nonostante qualche buona idea in contropiede, sono stati costantemente messi in difficoltà dalle ripartenze del Feyenoord e in particolare da un Paixao indemoniato, capace di mettere in crisi Kyle Walker.


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Proprio Paixao sblocca il risultato al 3’ con un tiro dal vertice dell’area che sorprende Maignan, sfuggendogli tra le mani e insaccandosi in rete.

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Partita molto tesa, con diversi episodi contestati e in cui Leao si è preso molti fischi dai tifosi olandesi.

Chi invece è uscito tra gli applausi del De Kuip, oltre all’MVP Paixao, è Santi Gimenez, ex di giornata, dopo il recente trasferimento proprio dal Feyenoord al Milan.

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Serata particolare per Pascal Bosschaart, che si era seduto sulla panchina del Feyenoord solo ieri come allenatore ad interim dopo il licenziamento di Brian Priske.

Prima vittoria in un incontro a eliminazione diretta in Champions per il Feyenoord da più di 50 anni.


Ovazione per Gimenez

All'83' doppia sostituzione per il Milan, che toglie Leao e Gimenez per inserire Camarda e Abraham.

Il De Kuip si alza ad applaudire il suo ex e ora sta cantando il nome dell'attaccante: un amore ancora forte tra lui e i tifosi del Feyenoord.

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Standing ovation anche per Paixao, sostituito dagli olandesi due minuti più tardi dopo una partita maiuscola.

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Ancora Paixao: ci prova da casa sua

Ancora pericoloso il Feyenoord. Di nuovo Paixao colpisce, su un pallone rubato con caparbia a Walker.

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Tiro da metà campo nel tentativo di sorprendere Maignan lontano dai pali, ma la palla si spegne sul fondo.


Paixao soffre, ma punge

Milan che ancora fatica a contenere il Feyenoord e in particolare Paixao, l'autore del gol del vantaggio, che pur mostrandosi dolorante riesce a rendersi protagonista di incursioni davvero pericolose.

Nel primo quarto d'ora ancora gli olandesi in cattedra, anche se dopo il 60' il Feyenoord è parso più stanco e il Milan ha iniziato a crescere.


Collisione in area: Leao di nuovo a terra

Contropiede velenosissimo del Milan al 40', Leao è da solo oltre la difesa del Feyenoord, ma l'azione si conclude con un impatto in area tra il portoghese e il portiere Wellenreuther.

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Entrambi i giocatori erano già rimasti a terra durante la partita, ma dopo qualche istante si rialzano e proseguono.

Da sottolineare il recupero in velocità di Givairo Read, uno degli olandesi più giovani ad aver mai preso parte da titolare a una partita a eliminazione diretta di Champions.


Paixao, tiro fotocopia: traversa

Paixao prova a replicare il gol del vantaggio più o meno dalla stessa mattonella. Stavolta la conclusione è più insidiosa, ma anche meno fortunata: la palla colpisce la parte superiore della traversa e si spegne sul fondo.

Partita aperta e piena di contrattacchi improvvisi, con il Milan che sembra far particolarmente fatica a contenere i ribaltamenti di fronte del Feyenoord.


Leao giù, il gioco prosegue

Ancora un episodio particolare in questa partita: Leao viene abbattuto in area e resta giù, ma il gioco prosegue. Secondo quanto dice Calvarese ai microfoni di Prime, "Contatto rasoterra, se il rigore fosse stato concesso il VAR non sarebbe intervenuto, ma è poco per concedere un rigore".

Leao resta a terra per diversi istanti, alzandosi solo quando l'azione torna nell'area del Feyenoord e scatenando i fischi della Kuip e gli insulti di Wellenreuther.

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Fischi che sembrano destinati a perseguitare Leao per tutta la serata: ogni volta che ha preso il pallone dopo questo episodio è stato nuovamente contestato dai tifosi olandesi.

Si era già parlato di una possibile sostituzione per una sofferenza del portoghese: si stava scaldando Chukwueze, ma Leao ha preso un antidolorifico e ha proseguito a giocare.


Félix travolge il portiere, Wellenreuther a terra

Impatto in area su un'occasione del Milan: Joao Félix è lanciato dietro la palla, ma viene anticipato da Wellenreuther.

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Il portoghese non riesce a fermare la sua corsa e colpisce il tedesco in pieno volto, lasciandolo a terra per qualche istante mentre i medici si sincerano della sua condizione.

Nessun problema, il portiere si alza e torna a giocare.


Lo stadio fischia, ma non è rigore

Al 19' esplode il De Kuip su una nuova incursione di Paixao: gli olandesi reclamano un rigore per un tocco di braccio di Fofana. L'arbitro non ritiene di andare al VAR.

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Queste le parole di Calvarese su Prime: "Per me non è mai rigore, la palla sta venendo calciata fuori dall'area, il giocatore fa di tutto per ritirare il braccio".


La rabbia di Conceicao

Da bordocampo Sergio Conceicao ha criticato l'atteggiamento dei suoi, che dopo il gol sono stati messi in difficoltà a più riprese dal Feyenoord, molto compatto difensivamente, ma altrettanto velenoso e fulmineo nel contrattacco.


Papera di Maignan, Feyenoord subito in vantaggio

Inizio clamoroso: dopo una conclusione di Reijnders troppo centrale e facile preda di Wellenreuther, il Feyenoord contrattacca e trova un gol rocambolesco.

È solo il terzo minuto (2'56" sul cronometro) quando Paixao sblocca il punteggio.

La conclusione di Paixao tradisce Maignan, con una palla forse troppo scivolosa che il portiere francese non riesce a trattenere.

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Davvero un brutto controllo che costa il vantaggio al Milan e dà invece molto coraggio agli olandesi. Maignan è riuscito a mantenere la sua porta imbattuta una sola volta in questa Champions, contro il Girona.

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Sesta partecipazione a una rete per Paixao in questa edizione di Champions: un gol contro lo Sparta Praga prima di quello di stasera e 4 assist.


Gimenez, che gesto di rispetto!

Ovviamente i fari sono tutti puntati su Santi Gimenez, che ha da poco lasciato il Feyenoord e stasera lo affronta da avversario con la maglia del Milan.

Il giocatore però continua a portare grande rispetto al suo vecchio club: nel corridoio ha evitato di calpestare lo stemma della squadra, un gesto che non è passato inosservato.

Un rispetto a due sensi, visto che i suo ex compagni di squadra non hanno mancato di fargli sentire il loro affetto.


L'unico precedente portò molta fortuna al Feyenoord...

Milan e Feyenoord si sono incontrati una sola altra volta, nel secondo turno della Coppa dei Campioni del 1969/70. All'epoca i rossoneri vinsero la gara di andata a San Siro grazie a un gol di Nestor Combin, per poi farsi rimontare 2-0 al ritorno.

Quell'anno il Feyenoord avrebbe vinto la Coppa dei Campioni, prima squadra olandese a trionfare nella competizione.

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Le italiane invece recentemente hanno portato poca fortuna al Feyenoord, che ha concluso nello stesso modo tutte e tre le sue ultime campagne europee: facendosi eliminare (o, nel caso della Conference League, perdendo la finale) contro la Roma.


Parola a Ibra

Ai microfoni di Prime si è presentato anche Zlatan Ibrahimovic, nei panni di dirigente del Milan: "Sì, oggi giocano tutti gli attaccanti, ma tutti attaccano e tutti difendono, ognuno ha la sua responsabilità. Le scelte sono quelle del mister e oggi ha scelto così".

Sul mercato di gennaio: "Come ho già detto, non eravamo soddisfatti della situazione e abbiamo fatto qualche cambio. Adesso siamo fiduciosi, è questa squadra che deve portare avanti il Milan".

Sull'impatto dei nuovi arrivi: "Sì, mi aspettavo subito una risposta positiva. Cinque nuovi, hanno portato subito qualcosa di diverso, profili diversi, nuovo sangue. Tutti carichi, c'è entusiasmo e quando vinci è tutto positivo. Cerchiamo di avere continuità e vincere partite con fiducia e ritmo".

Sull'arrivo di Joao Félix e su come impatta il gioco di Leao: "Ognuno ha le sue responsabilità. Ovvio che si parla tanto di Leao perché è un giocatore che è uno dei più forti al mondo. Non è che Joao Félix viene a togliere responsabilità a Leao. Peraltro sono due ruoli diversi".


Gimenez, le parole dell'ex

Parola a Santiago Gimenez, per cui stasera sarà una partita molto particolare, visto che il Milan l'ha prelevato recentemente proprio dal Feyenoord.

Ai microfoni di Prime Gimenez ha chiesto all'intervistatrice: "Vuoi sentire il mio cuore?", porgendole il petto come a farle sentire il battito cardiaco.

Poi ha spiegato: "Se c’è qualcosa che mi identifica è l’amore e la passione per il calcio. Metterò l’anima ed il cuore nel campo. Il Milan ha vinto sette Champions e io voglio dare il mio contributo. Mio papà mi ha sempre detto che si può giocare bene o anche male, ma l’importante è metterci sempre 'los huevos'".


Le parole di Conceicao

Intervento velocissimo per l'allenatore del Milan Sergio Conceicao ai microfoni di Prime. Il tecnico rossonero si è espresso sulla formazione offensiva messa in campo: "Non importa quanti attaccanti sono, l'importante è che ognuno faccia il suo lavoro nel suo ruolo, quando abbiamo la palla e quando non l'abbiamo".

Sul clima del De Kuip: "Sono già stato come giocatore qua, ci sono stato anche come allenatore, perciò conosciamo l'ambiente. Vogliamo un ambiente di gente appassionata per il calcio, l'abbiamo anche a Milano, quindi siamo abituati".


LE FORMAZIONI

FEYENOORD (4-3-3): Wellenreuther; Read, Beelen, Hancko, Smal; Moder, Milambo, Timber; Hadj Moussa, Ueda, Igor Piaxao

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic, Joao Felix, Leao; Gimenez