Milannews24
·22 dicembre 2025
Milan Como, Simonelli spiega così la decisione di non giocare in Australia: le parole del presidente della Lega Serie A

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Il Presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha espresso profondo rammarico per il definitivo naufragio del progetto Milan-Como a Perth, una decisione che segna la fine di un percorso burocratico durato mesi. Nonostante la Lega avesse ottenuto il via libera da tutti gli organi competenti — inclusi i Club di Serie A, la FIGC, la UEFA e la Federazione Australiana — l’ostacolo insormontabile è stato rappresentato dall’Asian Football Confederation (AFC).
Simonelli ha sottolineato come la Lega fosse disposta a scendere a compromessi pur di esportare il brand del calcio italiano, accettando inizialmente condizioni sportive poco condivisibili. Tuttavia, un’improvvisa escalation di richieste definite “inaccettabili” da parte dell’AFC nelle ultime ore ha reso impossibile la disputa della gara, prevista per l’8 febbraio. Tali pretese avrebbero esposto il Governo della Western Australia e la stessa Lega a rischi burocratici e finanziari non più sostenibili.
Secondo il Presidente, l’annullamento dell’evento rappresenta una grande occasione persa per il processo di internazionalizzazione della Serie A. L’obiettivo era ambizioso: giocare per la prima volta un match ufficiale con punti in palio fuori dai confini nazionali. Il fallimento del progetto non è solo un danno d’immagine per il sistema calcio italiano, ma priva migliaia di tifosi stranieri della possibilità di vedere dal vivo i propri campioni. La partita verrà ora ricalendarizzata in Italia, chiudendo un capitolo che Simonelli considera un triste epilogo per la crescita del movimento all’estero.









































