⚠ Milan già sotto accusa: atteggiamento, difesa HORROR, Theo e Leao ❌ | OneFootball

Un inizio shock! Un punto in due partite. Un pari, arrivato in pieno recupero, e una sconfitta contro una neopromossa. Non certamente il miglior inizio in casa Milan dell’era Fonseca.

Il nuovo progetto tecnico con il tecnico portoghese al timone non è partito come l’ambiente rossonero si aspettava, evidenziando già nei primi 180 minuti uno scenario preoccupante in vista del prosieguo della stagione.

Sono bastate due giornate per cancellare le note liete del precampionato, emerse in occasione delle vittorie prestigiose contro il Manchester City, il Real Madrid, il Barcellona ai rigori.

Il pari a San Siro contro il Torino aveva evidenziato alcune lacune che sono riemerse in maniera ancor più evidente nel ko contro il Parma al Tardini.

PASSIVITÀ E APPROCCIO

Ancora una volta il Milan ha pagato un approccio troppo passivo alla sfida, proprio come accaduto contro il Torino.

Proprio dopo la sfida contro i granata, Fonseca aveva sentenziato:

“Nel primo tempo siamo stati troppo passivi, dovevamo essere più aggressivi”.

Al Tardini, il Milan è apparso scarico non sono nelle gambe ma anche nella testa.

INCUBO DIFESA

Quattro gol subiti in due partite, quattro reti al passivo in 180 minuti.

Il Milan ha mostrato una fragilità difensiva preoccupante, con la difficoltà nel difendere di squadra e i soli Pavlovic e Maignan ad evitare un passivo più ampio.

Tra le note più negative c’è senza dubbio Theo Hernandez, spesso in ritardo in fase difensiva e colpevole per un atteggiamento passivo e a tratti superficiale.

Il francese ha evidenziato gravi lacune ed è stato protagonista in negativo in occasione di entrambe le reti del Parma, come confermano le immagini.

CHIAVE TATTICA

Il calcio d’agosto nasconde molte insidie, sopratutto per una squadra come il Milan che ha cambiato guida tecnica e sta mutando secondo la filosofia e le idee del nuovo tecnico.

In queste prime gare ufficiali, però, il Milan ha evidenziato una mancanza di equilibrio ricercata sul mercato con l’arrivo di Fofana, ma che è riemersa contro il Parma nonostante la presenza dell’ex Monaco.

L’avanzamento di Loftus-Cheek e l’inserimento di Musah non bastato a cambiare l’inerzia, con il Milan spesso sorpreso dalle ripartenza rapide del Parma e scoperto nella propria metà campo.

“In generale difensivamente siamo stati messi male impossibile vincere partite come quelle di oggi quando si difende così. La squadra non difende né come squadra, né individualmente: abbiamo sbagliato i duelli, marcature preventive sbagliate. Impossibile vincere una partita così”.

LEAO (PIÙ) CROCE E (MENO) DELIZIA

Una scena fotografa esattamente il momento di Leao. Il portoghese perde la palla e regala la ripartenza al Parma che si conclude con il gol di Cancellieri che decide la sfida.

Leao resta a terra, mostrando disperazione per l’errore che costa caro al Milan, mentre i ducali festeggiano.

Tutto questo poco dopo l’assist per il gol del momentaneo 1-1 di Pulisic.

L’immagine di una giornata che rispecchia la luce a intermittenza del calciatore portoghese.

MANCA UNA PUNTA

L’assenza per infortunio di Morata riporta in auge il tema legato all’assenza di un sostituto adeguato.

Dopo il flop di Jovic contro il Torino questa volta è Okafor a deludere contro il Parma.

A meno di clamorose sorprese, il mercato non regalerà un’altra opzione a Fonseca, che non avrà a disposizione un vice Morata con caratteristiche di centravanti puro. Ibrahimovic permettendo.