Milan, le prime parole di Paulo Fonseca nella conferenza di presentazione | OneFootball

Milan, le prime parole di Paulo Fonseca nella conferenza di presentazione | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: DirettaCalcioMercato

DirettaCalcioMercato

·8 luglio 2024

Milan, le prime parole di Paulo Fonseca nella conferenza di presentazione

Immagine dell'articolo:Milan, le prime parole di Paulo Fonseca nella conferenza di presentazione

Questa mattina è stato presentato a Casa Milan il nuovo allenatore dei rossoneri, Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese era accompagnato da Zlatan Ibrahimović.

Si presenta al popolo rossonero Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan. Il tecnico portoghese reduce dall’esperienza in Francia con il Lille, ha esordito in conferenza ringraziando il mondo Milan per l’accoglienza. “Devo ringraziare per l’accoglienza che ho ricevuto in questi giorni. Voglio ringraziare la società per la fiducia riposta in me. Devo dire che sono molto motivato, emozionato e fiducioso di fare un gran lavoro. So che arrivo in un club che vuole vincere, sono stato in questo bel museo e ho visto la storia del Milan, ho una gran ambizione di far parte di questa storia. Zlatan mi ha mostrato lo spazio per eventuali nuovi trofei, voglio far parte di questa storia. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare“.


OneFootball Video


Milan, le prime parole da allenatore dei rossoneri di Paulo Fonseca

Giornata di presentazione a Casa Milan, dove questa mattina è stato presentato il nuovo allenatore del Milan, Paulo Fonseca: il riassunto dei momenti più importanti della conferenza stampa.

Sono qui con grande ambizione, so che un allenatore che arriva al Milan deve vincere. Ho guardato tante volte Baresi e altri calciatori che hanno fatto la storia di questo club e ho la consapevolezza che è una grande responsabilità ma anche uno stimolo. Il Milan è un club universale, so quanta responsabilità ho ma ho tanta fiducia di far vincere il Milan“.

Questo Milan può ambire a vincere lo scudetto? Sono qui anche perché credo molto nei giocatori che abbiamo e nella rosa. Penso che non sia un segreto che abbiamo bisogno di altri calciatori, non molti ma dobbiamo aggiungere elementi per migliorare la squadra. Penso che il Milan debba avere un calcio offensivo è per vincere dobbiamo essere una squadra dominante. Voglio costruire una squadra coraggiosa, dominante, offensiva, reattiva, che non lascia pensare e giocare le altre squadre. Vogliamo vincere ma la qualità del gioco è importante, i tifosi devono essere orgogliosi. La spilla della bandiera dell’Ucraina? È una questione personale. Non dobbiamo dimenticare quello che sta succedendo in Ucraina”.

Ibrahimović interviene sulla questione Joshua Zirkzee e sul mercato rossonero

Presente in conferenza stampa anche Zlatan Ibrahimović che ha fatto chiarezza sulla situazione Joshua Zirkzee e sul mercato in generale.

Stiamo studiando, stiamo parlando, ma senza fretta. Il mercato è lungo, posso garantire che i nuovi acquisti arriveranno. Zirkzee ormai è il passato. Abbiamo un calciatore in mente che vogliamo, ovviamente non faccio nomi. Abbiamo un obiettivo chiaro sul mercato“. Sul tema Fonseca ha aggiunto: “La fretta è nemica della perfezione. Come ha detto Zlatan sappiamo quello che vogliamo, al tempo giusto avremo i giocatori. Inutile fare i paragoni con il passato. Una delle cose che dobbiamo migliorare se vogliamo vincere è essere una squadra più equilibrata.

Dobbiamo migliorare la fase difensiva, ma questo è collegato al modo di difendere. Vogliamo costruire una squadra più aggressiva, che difende più lontana dalla nostra porta. Abbiamo buoni difensori, non penso che sia un problema di individualità. La priorità in questo momento è l’attaccante“.

Cosa si porta dietro Paulo Fonseca dalla prima esperienza in Italia con la Roma?

Ho una grande passione per l’Italia. Ho avuto una grande esperienza a Roma. La Serie A è un campionato molto particolare, ma la mia esperienza precedente è stata fondamentale per decidere di tornare in Italia. Conosco bene il campionato, gli altri allenatori e le caratteristiche della Serie A. Sono prontissimo per iniziare.

Il campionato italiano è fortissimo, penso che la Serie A sia uno dei campionati più difficili del mondo che ha caratteristiche proprie. So che in questo momento c’è voglia di avere più giocatori italiani a disposizione della nazionale e noi siamo l’esempio con Milan Futuro. Stiamo preparando bene presente e futuro del club, conosco già alcuni giocatori. Non ho nessun problema nel far giocare dei giovani se hanno coraggio e qualità“.

Visualizza l' imprint del creator