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·28 ottobre 2024
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José Altafini ha giocato prima nel Milan, partecipando con una doppietta in finale alla prima Coppa dei Campioni vinta dai rossoneri nel lontanissimo 1963. Poi si è trasferito a Napoli, dove è stato molto amato. Per questo Milan-Napoli è la sua partita e La Gazzetta dello Sport è andato a intervistare l’86enne ex bomber brasiliano, da tempo immemore trapiantato in Italia e molto popolare ancora oggi, come testimonia la sua presenza in spot pubblicitari.
RICORDA I MILAN-NAPOLI – «Tutti? Sì, fatemi pensare. Certo che li ricordo. Anche Napoli-Milan, il primo, all’esordio. Vuol sapere come è andata? Sono arrivato nel 1958, con il titolo mondiale, anche se avevo giocato poco, quell’anno esplose Pelé. Avevo vent’anni, ho giocato la prima contro la Triestina e la seconda a Napoli, al Vomero. Stadio bello e difficile, non era facile vincere. Noi ci siamo riusciti:1-0, gol del mio coscritto Danova, classe 1938. Lo chiamavano Pantera. Non ho fatto gol, ma nel ritorno a San Siro, amisci…».
IL RITORNO – «Vinto sei a uno. Sei, dico. E io ne ho fatti due. Poi due Grillo, il mio amico argentino. Poi Danova e Bean. No, Liedholm non ha segnato, ha fatto l’autorete. Eravamo uno squadrone: c’era Nils, Schiaffino, Cesare Maldini. Un sacco di bella gente, abbiamo vinto lo scudetto. Io ho segnato 28 gol, ma non sono bastati: Angelillo ne ha fatti 33 con l’Inter. Allora si segnava, c’erano Hamrin, Montuori, Firmani, John Charles. Eh, una bella lotta…».
AL MILAN MENO ALLEGRIA – «L’ultimo anno, eh… Solo l’ultimo anno con quella storia che non mi va di raccontare. Diciamo che mi ha mandato via Gipo Viani, mi ha messo sul mercato e io sono andato a Napoli».
PERCHÉ HA LASCIATO NAPOLI – «Perché il contratto mi era scaduto. Mi volevano altre squadre: Fiorentina, Roma, Sampdoria e Juve. Sono andato alla Juve perché volevo tornare a fare la Coppa dei Campioni, ci sono rimasto quattro anni. Ma di Napoli conservo ricordi stupendi, soprattutto mia moglie. Siamo stati molto bene. Anche se… Non ho più avuto rapporti calcistici. Né con il Napoli, né con la Juve».