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·29 ottobre 2024

Milan Napoli: tre cose che non hai notato

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Tre curiosità sulla sfida tra Milan e Napoli, partita valida per la decima giornata del campionato di Serie A 2024/2025

Una vittoria importante quella di Conte su Fonseca, con riflessi importanti sulla classifica. Gli inseguitori scenderanno in campo a -7 (l’Inter) e -8 (la Juventus), oltre ad avere dato una mazzata significativa alle ambizioni dei rossoneri. Ecco tre episodi minori che non vanno dimenticati per capire meglio Milan-Napoli.

  • La protezione. Anche nelle gare che hanno una chiara indicazione com’è stata questa, con il Napoli che è andato al riposo su un rassicurante 0-2 a proprio vantaggio, ci sono momenti che rappresentano delle vere svolte. In questo caso, non si può parlare di una vera e propria occasione per il Diavolo, ma di una situazione che immediatamente dopo il vantaggio di Lukaku ha lasciato intendere la solidità degli azzurri. Su un’incursione impetuosa di Loftus-Cheek, che ha spaccato il campo, Buongiorno è stato tempestivo in chiusura quando il milanista è arrivato in area. Come dire: stop al primo segnale di riscossa. Una paletta alzata poi in altri modi anche nei successivi tentativi.
  • L’armonia. Al decimo della ripresa, il Napoli ha offerto un saggio di tempi sincronici che non possono che rendere felice il suo tecnico. La squadra rallenta e accelera con cognizione di causa, Kvaratskheila vede l’inserimento di Olivera che poi restituisce all’indietro il pallone per Lukaku. Conclusione alta, ma fortissima è la sensazione di un’armonia nei tempi di gioco da formazione dove ognuno sa leggere le intenzioni del compagno.
  • L’abbraccio. É quello che dedica Conte a Gilmour, particolarmente caloroso. Quasi a voler convincere lo scozzese di essere approdato a uno status finora non ancora raggiunto. San Siro come certificato di laurea. O forse, conoscendo il tecnico salentino, il messaggio era più diretto: «Vedi che se segui le mie indicazioni andremo lontano. E giochi titolare». Non che il labiale lo abbia lasciato intendere, ma potrebbe anche essere questa la traduzione corretta.
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