Milan, parla Fonseca: “Napoli grande candidato allo scudetto” | OneFootball

In vista della sfida contro la Fiorentina, Paulo Fonseca ha affrontato vari temi durante la conferenza stampa pre-partita, esprimendo considerazioni sia sulla gara imminente sia sul Napoli, che ritiene uno dei principali pretendenti al titolo di Serie A.

Milan, parla Fonseca: “Napoli grande candidato allo scudetto”

Fonseca non ha esitato a indicare il Napoli come uno dei principali avversari nella corsa allo scudetto: “C’è tanto da giocare e ci sono tante squadre forti che puntano al nostro stesso obiettivo. Il Napoli ha il vantaggio di non essere impegnato nelle coppe europee, hanno un allenatore forte e una squadra di grande qualità. Non sto mettendo pressione, è semplicemente la verità: sono tra i principali candidati allo scudetto”, ha dichiarato il tecnico del Milan.

Riguardo alla gara imminente contro la Fiorentina, Fonseca ha analizzato l’importanza di adattarsi alle caratteristiche del gioco dei viola: “Sarà una partita difficile. La Fiorentina ha qualità, buoni giocatori, e marcano uomo a uomo. Questo tipo di cambiamento, nel passare da una squadra che gioca a gioco posizionale a una che difende a uomo, non è semplice. Se non facciamo le cose giuste, potremo incontrare difficoltà contro il loro modo di difendere”.

Fonseca ha anche toccato il tema dell’ex giocatore del Milan, Yacine Adli, ora alla Fiorentina: “Adli mi piaceva quando era con noi, aveva delle caratteristiche interessanti, ma era difficile per lui trovare spazio qui e lo ha capito. Spero che domani non faccia bene come sta facendo di recente”, ha aggiunto con un pizzico di ironia.

Infine, Fonseca ha parlato delle complessità tattiche del calcio italiano, mettendo in evidenza la difficoltà nel passare da un sistema a un altro in tempi brevi: “Capire cosa succede in partita è fondamentale per un allenatore. In Italia dobbiamo adattarci velocemente: un giorno giochiamo contro una squadra che difende a uomo, come la Fiorentina, e poi magari contro l’Udinese, che lascia più spazio al gioco posizionale. Questo rende le cose difficili, perché altrove non si gioca uomo a uomo come qui in Serie A”.

Andrea Alati

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