Calcionews24
·22 settembre 2025
Milan, retroscena Allegri: un martello in tribuna stampa a Udine. Sul 3-0 ha urlato…

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Più forte della trasferta, più forte di un avversario ostico. Il Milan espugna Udine con un netto 3-0, una vittoria che non è solo una dimostrazione di superiorità tecnica, ma il manifesto della mentalità vincente del suo condottiero, Massimiliano Allegri. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, è lui l’architetto di una squadra plasmata a sua immagine: solida, concentrata e spietata.
La partita è stata vinta prima di tutto nella testa. Allegri, con la sua proverbiale attenzione maniacale, ha preparato la sfida lavorando sulla psicologia del gruppo. Per scacciare ogni rischio di compiacimento, ha mostrato ai suoi giocatori i video della vittoria dell’Udinese a San Siro contro l’Inter, un monito chiaro: solo con la massima concentrazione si sarebbero presi i tre punti.
Anche se costretto in tribuna dalla squalifica, la sua presenza è stata totalizzante. Persino dopo il terzo gol, siglato da Christian Pulisic, il tecnico ha continuato a spronare la squadra, urlando il suo nuovo motto: “Non bisogna mai spegnere la luce”. Una fame di perfezione che si riflette nella volontà di mantenere la porta inviolata per la terza gara consecutiva.
Questo successo nasce da lontano, dalla perfetta sinergia tra Allegri e il direttore sportivo Igli Tare. Il mercato mirato condotto dal dirigente ha costruito una rosa profonda e competitiva, fornendo all’allenatore le risorse ideali per esprimere il suo calcio. Il progetto Milan è solido e ambizioso, fondato su una strategia chiara e su due figure guida che lavorano all’unisono.
La vittoria di Udine, ottenuta con maturità e compattezza, non è un episodio, ma la conferma che il vero segreto di questo Milan è la mentalità. Con un Allegri così ossessionato dai dettagli, la luce a Milanello non si spegnerà facilmente.
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