Milan, suggestione a sorpresa per l’attacco: l’ex nemico si offre “in saldo”, ma c’è un ostacolo | OneFootball

Milan, telefonata a sorpresa per l’attaccante: l’ex nemico si offre riducendosi l’ingaggio, ma c’è un ostacolo da superare

La vetta della Serie A è rossonera, ma per trasformare il sogno tricolore in realtà serve l’ultimo colpo di teatro. Mentre il Milan si gode il primato, nelle stanze di via Aldo Rossi è scattato l’allarme rosso per l’attacco: serve un bomber di razza per il rush finale. Se la pista che porta a Joshua Zirkzee appare un’utopia finanziaria, all’orizzonte spunta una candidatura shock che potrebbe riscrivere la storia del calciomercato e gli equilibri del campionato: il ritorno a Milano, sponda rossonera, di Mauro Icardi.

Il “taglio” monstre per il Diavolo

L’indiscrezione, lanciata dal Corriere della Sera a firma di Monica Colombo, ha del clamoroso. L’ex re della Milano nerazzurra ha alzato la cornetta: vuole tornare in Italia e si è promesso al Diavolo. Attualmente stella del Galatasaray, Icardi soffre di nostalgia e pur di riabbracciare la Madonnina è pronto a una follia economica: un taglio netto al suo faraonico stipendio da 11 milioni di euro.

Non solo: l’affare potrebbe essere un capolavoro low cost. I turchi, infatti, potrebbero liberare il centravanti argentino praticamente gratis, regalando a Tare un cartellino a costo zero. Sulla carta, l’affare del secolo.

Il “Killer” che manca a Max

Per Massimiliano Allegri, Icardi sarebbe la manna dal cielo. Il tecnico livornese, a caccia di concretezza per le partite bloccate, sogna un “animale” d’area di rigore, quel finalizzatore cinico capace di tramutare in gol mezza palla sporca. Maurito è l’identikit perfetto del numero 9 allegriano.

L’ombra che blocca tutto

Perché allora l’affare non è già chiuso? C’è un “ma” grande come una casa che frena l’entusiasmo della dirigenza. Se Allegri spinge, Geoffrey Moncada riflette preoccupato. Il nodo non è tecnico, ma clinico. Icardi ha spento 32 candeline nel 2025 e la sua integrità fisica è un rebus.

Il Milan teme di ingaggiare un campione a mezzo servizio, incapace di reggere i ritmi infernali della Serie A dopo gli ultimi acciacchi. L’istinto del gol vale il rischio di un nuovo caso in infermeria? Gennaio è alle porte, la tentazione è fortissima, ma la paura di sbagliare ancora di più.