Milannews24
·26 dicembre 2025
Milan Verona, la Time Machine ci riporta alla stagione 91/92: il 4-0 degli “imbattuti” di Capello

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Il ritorno di Milan-Hellas Verona a San Siro non è mai una sfida banale, poiché rievoca momenti indelebili della storia rossonera. Il pensiero corre immediatamente alla stagione 1991/92, l’annata leggendaria in cui il Milan guidato da Fabio Capello conquistò lo Scudetto senza subire nemmeno una sconfitta, guadagnandosi il titolo di “Invincibili”. Il 17 maggio 1992, con il tricolore già cucito sul petto dopo il pareggio di Napoli, i rossoneri scesero in campo contro gli scaligeri per una passerella trionfale davanti ai propri tifosi.
La partita fu un monologo rossonero sin dai primi minuti. Al 18′, un fallo in area su Paolo Maldini permise a Marco van Basten di sbloccare il risultato dal dischetto, firmando l’1-0. Il raddoppio arrivò all’inizio della ripresa grazie a Ruud Gullit, capace di risolvere una mischia al limite dell’area con un sinistro chirurgico. Quella gara, tuttavia, è passata alla storia soprattutto per il suo finale emozionante, che vide come protagonista un uomo destinato a scrivere pagine ancora più gloriose sulla panchina del club.
Il momento più toccante della sfida si consumò tra il 77′ e il 78′. Carlo Ancelotti, alla sua ultima apparizione da calciatore a San Siro, decise di salutare il suo pubblico nel modo più incredibile: con una doppietta lampo in soli sessanta secondi. Prima un destro potente da fuori area, poi un inserimento perfetto dopo un recupero palla, fissando il punteggio sul definitivo 4-0.
Il fischio finale diede il via a una festa travolgente per il 12° Scudetto, celebrando un gruppo di giocatori che aveva ridefinito i canoni del calcio italiano. Quel successo contro il Verona non fu solo una vittoria schiacciante, ma il simbolo di un’era di dominio assoluto. Oggi, mentre il Milan di Allegri si appresta ad affrontare nuovamente i gialloblù, il ricordo di quegli “Invincibili” continua a ispirare le nuove generazioni, ricordando a tutti cosa significhi onorare la maglia rossonera in un San Siro gremito.









































