Milik Juventus, è un incubo senza fine: fuori da 537 giorni, dalla Continassa emerge un dettaglio preoccupante! Il punto sul polacco | OneFootball

Milik Juventus, il rientro dell’attaccante è un vero e proprio mistero: l’ultima gara 537 giorni fa, la sua struttura fisica precaria blocca il recupero

Il rientro di Arkadiusz Milik sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo alla Continassa. L’attaccante polacco, che figura da tempo nella lista degli indisponibili della Juventus, è ancora fermo ai box e, a differenza dei compagni Bremer, Kelly e Cabal (i cui rientri sono previsti a breve), il suo ritorno in campo è una vera e propria incognita. Non c’è una data cerchiata in rosso sul calendario, solo la speranza di rivederlo prima o poi in gruppo. Il tecnico Luciano Spalletti, di fatto, non lo ha mai avuto a disposizione da quando è arrivato a Torino.

La situazione dell’attaccante è drammatica se si guardano le statistiche, come evidenziato da Tuttosport. Sono passati 537 giorni dall’ultima gara ufficiale giocata da Milik con la maglia della Vecchia Signora. L’ultima apparizione risale infatti alla vittoria per 2-0 in campionato sul Monza, l’ultima giornata della stagione 2023/24, quando in panchina sedeva Paolo Montero come tecnico ad interim. Da quel momento, il polacco è sparito dai radar: ha saltato l’intera, breve, gestione di Igor Tudor e tutta la prima parte dell’era Spalletti, senza mai riuscire ad allenarsi con continuità.

Infortunio Milik, la struttura fisica precaria è il problema

Il problema, secondo quanto filtra, non è un singolo infortunio traumatico, ma una condizione generale che impedisce il recupero. Come riporta Tuttosport, Milik si trova a fare i conti con una struttura fisica precaria. Questo significa che, ogni volta che intensifica i carichi di lavoro e prova a forzare per rientrare in gruppo, il suo corpo risponde male, costringendolo a fermarsi e a ripartire da zero con la riabilitazione. Un incubo per il giocatore e un problema gestionale enorme per la Juventus.

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Lo staff medico sta lavorando con la massima cautela, ma la situazione resta bloccata. La Vecchia Signora, dal canto suo, non può fare altro che aspettare. L’obiettivo del club è quello di riuscire a recuperarlo prima o poi, anche solo per rimetterlo in condizione di allenarsi. A quel punto, la dirigenza guidata da Damien Comolli potrà decidere il da farsi sul futuro.

Con un contratto pesante e un’inattività così lunga, trovare una soluzione sul calciomercato è impossibile. La Juventus deve prima recuperare l’uomo e poi il giocatore, per capire se Milik potrà ancora essere una risorsa per Spalletti o se, al contrario, si dovrà lavorare per una rescissione o una cessione a condizioni di svantaggio pur di liberare i conti.