Mkhitaryan da leader: «Avvio di stagione? Non abbiamo iniziato male, ma potevamo fare meglio. Dobbiamo lottare per i posti più alti. Champions? Non dimentichiamo il percorso» | OneFootball

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Calcionews24

·26 dicembre 2025

Mkhitaryan da leader: «Avvio di stagione? Non abbiamo iniziato male, ma potevamo fare meglio. Dobbiamo lottare per i posti più alti. Champions? Non dimentichiamo il percorso»

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Mkhitaryan da leader: le parole a Cronache di Spogliatoio del centrocampista armeno sul momento dell’Inter e il ricordo della finale di Champions

Lunga e profonda l’intervista concessa da Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dell’Inter, ai canali di Cronache di Spogliatoio. Il giocatore armeno, uno dei leader dello spogliatoio nerazzurro, ha ripercorso i momenti più delicati dell’ultimo periodo, soffermandosi sull’inizio di stagione, sull’impatto di Cristian Chivu e sulla reazione della squadra dopo la finale di Champions League persa.

INIZIO DI STAGIONE E OBIETTIVI«Non abbiamo iniziato male ma potevamo fare meglio. Stiamo facendo il nostro percorso, poi vedremo a fine campionato se avremmo raggiunto o meno i nostri obiettivi. L’Inter deve sempre lottare per i posti più alti possibili e per questo facciamo di tutto per vincere».


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DOPO LA FINALE DI CHAMPIONS«Non bisogna dimenticare il percorso che abbiamo fatto. La stagione è stata lunghissima, con il Mondiale per Club siamo arrivati a 63 partite. Chivu ci ha presi in un momento non facile, ma ci ha dato fiducia ed energia per mettere da parte il PSG e pensare in avanti. Nel calcio è normale avere alti e bassi a livello mentale. Dopo la sconfitta in finale di Champions siamo rimasti molto delusi, ma pian piano abbiamo capito che se non ci fossimo ripresi non avremmo potuto lottare nel futuro».

L’IMPATTO DI CHIVU«Lui è stato un calciatore fortissimo e ha vissuto questi giorni. Sapeva come stessimo e con certe frasi ci ha dato fiducia, speranza ed energia. Ci ha detto che il passato non si può cambiare, ma il futuro sì».

DOPO IL CICLO INZAGHI«Dal primo giorno non ha mai voluto rivoluzionare la squadra. Non era facile, dopo quattro anni con Inzaghi, fare grandi cambiamenti. Chivu è molto intelligente, lo ha capito. Ci ha uniti e ci ha fatto credere che insieme possiamo arrivare dove vogliamo».

IL MIO RUOLO A 36 ANNI«Le belle parole spese per me mi hanno fatto piacere, ma nel calcio il passato non conta. Bisogna dare il proprio meglio ogni giorno. A 36 anni non è facile, ma grazie ai miei compagni e allo staff sto cercando di dare il miglior Mkhitaryan possibile».

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