Mkhitaryan Inter, l’intervista dell’armeno: dallo smantellamento della squadra nerazzurra all’addio di Lukaku | OneFootball

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·30 ottobre 2025

Mkhitaryan Inter, l’intervista dell’armeno: dallo smantellamento della squadra nerazzurra all’addio di Lukaku

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Mkhitaryan Inter, torna sul passato di Lukaku in nerazzurro: le parole dell’armeno sugli anni complicati del belga a Milano

Nel libro “La mia vita sempre al centro. Il viaggio di un ragazzo armeno tra determinazione e sacrificio”, Henrikh Mkhitaryan racconta il difficile periodo che ha preceduto l’avvio della stagione 2023/24, segnato da profondi cambiamenti di mercato e dall’addio di Romelu Lukaku all’Inter. Un contesto ben diverso rispetto alla serenità vissuta dopo il netto 3-0 inflitto alla Fiorentina.

Il centrocampista riparte dalle emozioni seguite alla sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City (2022/23), quando lo spogliatoio era attraversato da dubbi e incertezze. Molti contratti in scadenza e la volontà di alcuni giocatori di cambiare aria avevano creato un clima teso. «Era come un enorme puzzle», spiega Mkhitaryan, ricordando l’intreccio di cessioni e nuovi arrivi che rivoluzionarono la rosa.


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Tra le uscite più pesanti cita Onana, Handanovic e Cordaz, mentre tra i volti nuovi figurano Sommer, Audero, Di Gennaro, Bisseck, Pavard, Carlos Augusto, Cuadrado, Frattesi, Arnautovic, Thuram e il ritorno di Sanchez. Le partenze di Dzeko e soprattutto di Lukaku, «che poi ha deciso di non vestire la nostra maglia», lo hanno colpito in modo particolare, anche se sull’addio del belga ha preferito non aggiungere altro.

Mkhitaryan ammette che nello spogliatoio serpeggiava preoccupazione: «Assistevamo a un continuo via vai di compagni. Alcuni diventavano ex, altri arrivavano. Ci chiedevamo che senso avesse smantellare un gruppo unito che stava dando risultati».

Alla fine, però, la squadra ha scelto di affidarsi alle rassicurazioni di Simone Inzaghi e della società, convinti di poter costruire una rosa competitiva. «Avevano totalmente ragione», conclude Mkhitaryan, riconoscendo la bontà delle scelte fatte dal club.

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