🎙️ Modena, l’ex Ungari: “La rimonta di Frosinone è segno di solidità psicologica! Obiettivo playoff, ma spero nella sorpresa” | OneFootball

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·17 novembre 2025

🎙️ Modena, l’ex Ungari: “La rimonta di Frosinone è segno di solidità psicologica! Obiettivo playoff, ma spero nella sorpresa”

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Luca Ungari, ex calciatore del Modena, ha concesso un’intervista ai microfoni di ParlandoDiSport.it e ha potuto condividere le proprie opinioni sulla stagione dei Canarini, sull’impatto di Andrea Sottil come allenatore e sugli obiettivi di squadra. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti.


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MODENA – “Penso che l’inizio di stagione del Modena sia stato super positivo e non debba essere intaccato dal fatto di non essere più primi in classifica. Ad inizio stagione, in pochi avrebbero pensato di vedere i gialloblù in queste posizioni, poi è chiaro che quando si sta lì è inevitabile che tutti siano trascinati dall’entusiasmo, in particolare i tifosi che vivono di passioni e di sogni. Chi fa del calcio il proprio lavoro, però, sa che bisogna rimanere con i piedi per terra e mister Sottil e la società sono consapevoli di questo. Bisogna essere felici di quanto fatto finora con l’obiettivo di proseguire così: la strada è ancora molto lunga”.

PAREGGIO DI FROSINONE – “La lettura secondo me è assolutamente positiva, quando si va a giocare sui campi di squadra di alta classifica non è che si possa sempre vincere e dominare. La Serie B è un campionato storicamente molto equilibrato, dove riuscire a rimontare due gol fuori casa come ha fatto il Modena e avere tante occasioni come hanno avuto i gialli non è semplice, c’è stata anche un po’ di sfortuna per come sono andate le cose. Anche prima del 2-0 il Modena ha avuto diverse opportunità, poi come spesso succede il Frosinone ha raddoppiato: avere avuto la forza di rimontare è segno di una solidità psicologica e motivazionale che penso sia una condizione fondamentale in un campionato come la Serie B”.

SOTTIL – “Credo che la figura del mister sia fondamentale, specialmente al giorno d’oggi, in cui ci sono state tante evoluzioni sia dal punto di vista tecnico-tattico ma anche di gestione del gruppo e degli equilibri dello spogliatoio. Sicuramente Sottil è un allenatore che trasmette anche dalla panchina le caratteristiche che aveva da giocatore: determinazione e carattere. La squadra quest’anno, almeno per il momento, dà proprio l’impressione di non andare mai veramente in difficoltà, anche quando magari non riesce a dominare la partita. E’ una squadra che ha organizzazione, solidità e sicuramente molta qualità perchè tanti giocatori in rosa hanno esperienza per questo tipo di campionati. In più, ci sono calciatori che sono da diversi anni a Modena e conoscono l’ambiente e giovani bravi: il mix sembra buono”.

NIELING E MASSOLIN – “Entrare in una struttura organizzata è sicuramente più semplice e giocatori come Nieling e Massolin hanno di fianco compagni con esperienza in categoria, ma ci stanno mettendo del loro: sono riusciti per il momento a fare quello che è stato chiesto loro. Questo mix sta facendo molto bene e mi sembra che per il momento mister Sottil abbia trovato l’ossatura della squadra”.

FAVORITE E OBIETTIVI – “I playoff mi pare siano l’obiettivo di stagione iniziale, però è chiaro che quando uno si trova lì, perché non provarci? Specialmente dopo aver avuto la dimostrazione che ci si può stare… L’importante è riuscire a proseguire, come dice anche il mister, affrontando partita per partita con grande determinazione. Il pericolo più grande in Serie B è guardare troppo avanti. Ci sono squadre, come il Palermo, il Monza, il Frosinone stesso o il Venezia, che hanno valore e nel corso del campionato c’è da aspettarsi che questo emerga e che arrivino nelle zone alte della classifica. Ogni anno, però, ci sono sorprese e delusioni, lo insegna la storia della Serie B: mi auguro che tra le prime ci possa essere il Modena. Il campionato è lungo ed equilibrato, bisogna cercare di stare lì attaccati”.

PROSSIMI IMPEGNI – “Le prossime sfide, dal mio punto di vista, sono tutte alla portata del Modena. Il match sulla carta più complicato è quello a Cesena perché si tratta di un derby dopo che l’unico inciampo dal punto di vista emotivo di questo campionato è arrivato a Reggio, e si affronta un’altra squadra che occupa le zone alte della classifica. In B, però, tutte le partite sono difficili da affrontare e il Sudtirol è una squadra ostica e il Catanzaro gioca bene facendo punti e prestazioni. Bisogna ragionare partita per partita, senza fare tabelle o programmi, che a questo punto del campionato sarebbero fuori luogo”.

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