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·15 settembre 2025
🎥 Modric-DAZN, bernoccolo Digne e Di Maria olimpico 😱 episodi persi 🤷♂

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·15 settembre 2025
Si è appena concluso un intenso weekend di calcio: è il momento di rivivere tutto ciò che è accaduto, compresi quello che, per un motivo o per l’altro, potrebbe esserti sfuggito.
Benvenuti a una nuova puntata di "episodi persi del weekend".
Il Pallone d’Oro firma il suo primo gol in Serie A e lo fa da match-winner: subito dopo la rete arrivano anche i complimenti per la prestazione e gli auguri per i 40 anni compiuti appena una settimana fa. Il croato scherza con i giornalisti: “Spero che nessuno mi ricordi più l’età”. E come dargli torto, davanti a una classe così intramontabile!
Il terzino dell’Aston Villa si è scontrato con il Dibu Martinez: scarpino in piena fronte e gioco subito fermo. Medici in campo e francese fuori con un gonfiore enorme sopra l’occhio. Sui social tutti si sono scatenati, tra chi ha invocato l’ospedale e chi ironizzato sul “bozzo da pallina da tennis”, l’immagine di Digne ha già fatto il giro del web.
Spettacolo a Torino e protagonismo anche nei loro nuovi club: Mbangula, Nico González, Pavard e Taremi – tutti ex di Juve e Inter – hanno tutti trovato il gol in questo weekend. Nico ha siglato la rete del definitivo successo dell'Atletico Madrid, mentre Mbangula ha aggiunto anche un assist al suo bottino personale nella vittoria del Werder Brema contro il M'Gladbach.
Gli ex nerazzurri Taremi e Pavard pure sono finiti nel tabellino dei marcatori: il francese con un colpo di testa vincente, l'iraniano addirittura con una doppietta (e un rigore guadagnato) in appena 20 minuti. Che show!
Non solo Kylian, anche Ethan Mbappé ha regalato show e, nel match del suo Lille contro il Tolosa, ha siglato la rete del 2-1 finale al minuto 98. Per il 18enne, questo, è il suo primo gol in Ligue 1.
A 37 anni incanta ancora: tornato al Rosario Central, contro il Boca ha segnato direttamente da calcio d’angolo. Classe pura, semplicemente Maestà.
Emozioni forti a Oporto per José Mourinho: standing ovation e quasi lacrime per il tecnico che proprio qui iniziò la sua leggenda, vincendo tutto con il Porto prima di conquistare l’Europa. Un ritorno che sa di abbraccio eterno tra lo Special One e la città che lo ha consacrato.