Milannews24
·9 settembre 2025
Modric Milan, le dichiarazioni dopo la vittoria della sua Croazia e i festeggiamenti per il compleanno

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·9 settembre 2025
giorno speciale per un campione senza tempo. Luka Modric, l’eterno fantasista croato e neo-centrocampista del Milan, ha spento oggi 40 candeline, festeggiando l’importante traguardo nel migliore dei modi. La sua Croazia ha infatti travolto il Montenegro con un secco 4-0, in una partita che ha segnato anche la sua 190ª presenza con la nazionale.
L’ex Pallone d’Oro è stato celebrato a dovere, prima dai tifosi accorsi a Zagabria, e poi dai suoi compagni di squadra, che gli hanno riservato una piccola festa a sorpresa. Ai microfoni di Nova TV, Modric ha espresso tutta la sua felicità e la sua gratitudine. “È stata una bella sorpresa, grazie alla Federazione e ai tifosi per il loro supporto, sono commosso ogni volta dal loro sostegno. È un giorno speciale per me, il mio compleanno, e loro lo hanno reso ancora più speciale”.
Nonostante l’età, Modric ha dimostrato di non sentire il peso degli anni: “La cosa più importante è come ti senti, e io mi sento molto bene. Se Dio vuole, sarò in salute. Sono sempre a disposizione dell’allenatore, spetta a lui prendere una decisione. Stanno arrivando giovani, ma voglio dimostrare il meglio di me stesso, il nostro obiettivo è il Mondiale”.
Nel corso della conferenza stampa della vigilia, il neo-acquisto del Milan ha anche offerto uno spaccato della sua nuova avventura in Italia, rivelando un sentimento di totale positività. “Questa fase di adattamento è molto importante per me. Posso dire solo cose positive: il club, la squadra, i compagni e l’allenatore mi hanno accolto nel miglior modo possibile”. L’entusiasmo di Modric per l’organizzazione e la grandezza del Diavolo è palese, anche se riconosce che i risultati attuali non sono al livello della sua gloriosa storia. “Sono entusiasta del club, della sua grandezza, dell’organizzazione, si vede che è uno dei club più grandi al mondo, anche se attualmente non è ai livelli di risultati degli anni Novanta o Duemila”.
Le sue parole infondono speranza e ottimismo nel mondo rossonero, che attende con impazienza di vederlo in campo per dirigere il centrocampo con la sua classe e la sua esperienza.