Moggi lancia la Juve: «Comolli ha fatto bene a livello di operazioni. I bianconeri possono fare anche di più di quello che si può pensare se…» | OneFootball

Moggi lancia la Juve: «Comolli ha fatto bene a livello di operazioni. I bianconeri possono fare anche di più di quello che si può pensare». Le parole

La Juventus si presenta a questa stagione con ambizioni importanti, e uno dei nodi principali resta la gestione del proprio attacco. L’ex dirigente Luciano Moggi a Juventibus sottolinea come la squadra possa ottenere risultati sorprendenti se alcuni elementi chiave saranno utilizzati al meglio.

In particolare, il ruolo di Dusan Vlahovic risulta centrale per la strategia offensiva dei bianconeri: «Se Vlahovic viene utilizzato bene e funziona come ha funzionato nelle ultime due, la Juventus può fare anche più di quello che si può pensare. Le avversarie non sono trascendentali, pur essendo superiori. Vlahovic può essere una chiave di volta, anche se Napoli e Inter restano molto superiori. Vlahovic è il più forte dell’attacco? Non ci sono dubbi, anche se ammiro gli altri».

Moggi mette in evidenza come il serbo non sia soltanto il miglior realizzatore della squadra, ma un vero e proprio punto di riferimento attorno al quale può ruotare l’intero sistema offensivo, capace di incidere sulle partite più delicate e di orientare i risultati a favore della Vecchia Signora. Il tecnico Igor Tudor e lo staff dovranno gestirlo con attenzione, valorizzandone le caratteristiche per massimizzare l’impatto in Serie A e nelle competizioni europee.

Sul fronte dirigenziale, Moggi esprime grande apprezzamento per Damien Comolli, evidenziando la sua capacità di mantenere fermezza e lucidità anche nelle trattative più complesse. La gestione del mercato, in particolare il rapporto con il PSG e le operazioni legate ai giocatori più richiesti, è stata affrontata con professionalità e lungimiranza: «Comolli ha fatto bene nelle operazioni. La squadra ha qualcosa in più, a livello di fantasia sicuramente. Leggo di tensioni tra Juve e PSG. Comolli non ha dato adito a fare il furbo al proprietario del PSG. I soldi che ha chiesto non erano validi alla valutazione del giocatore, ha fatto bene Comolli a resistere alle tentazioni. Sono rapporti che si ricompongono; se no pazienza, ognuno va per la sua strada. Da ammirare Comolli che ha tenuto la posizione di fronte a una società miliardaria. Complimenti a Comolli per averlo fatto».

Moggi evidenzia come la determinazione del DG bianconero, di fronte a un colosso internazionale, dimostri coraggio, visione strategica e capacità di proteggere gli interessi della società senza compromettere rapporti futuri. La combinazione tra gestione tecnica di Vlahovic e capacità dirigenziale di Comolli rappresenta, secondo Moggi, uno dei punti di forza della Juventus attuale e può rivelarsi determinante per il prosieguo della stagione.