Mogol ammette: «Tifoso della Lazio per gratitudine, emozionante sentire ‘I giardini di marzo’ cantato allo stadio» | OneFootball

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·5 dicembre 2025

Mogol ammette: «Tifoso della Lazio per gratitudine, emozionante sentire ‘I giardini di marzo’ cantato allo stadio»

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Mogol ricorda il suo affetto verso la Lazio: le parole del paroliere e discografico a Radio Radio: «Tifoso della Lazio per gratitudine»

In una lunga intervista ai microfoni di Radio Radio, Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti Mogol, ha parlato con grande affetto della Lazio e della sua lunga carriera musicale, raccontando anche il suo incontro con Lucio Battisti e il legame speciale che ha con la squadra biancoceleste.

SUL RAPPORTO CON LA LAZIO – «Inizialmente ero tifoso del Milan, adesso sono tifoso del Milan ma anche della Lazio, perché è un gesto di gratitudine. Cantano le mie canzoni tutte le volte che vincono, per cui è chiaro che sono diventato tifoso. ‘I giardini di marzo’ come inno dei tifosi della Lazio? Mi onora molto. Una volta andai allo stadio: aveva vinto la Lazio e 75 mila persone cantavano in coro. È emozionante».


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SUL PRIMO INCONTRO CON LUCIANO BATTISTI – «Com’è avvenuto il primo incontro con Lucio Battisti? È una verità strana. Un’amica, Christine Leroux, venne da me con questo ragazzo e mi disse: ‘Voglio sapere cosa ne pensi’. Lui cantò due canzoni e io dissi: ‘Non mi sembrano un granché’. Lui sorrise: ‘Sono d’accordo’. Lei invece era triste, così per uscire dall’imbarazzo dissi: ‘Vieni tutti i giorni a mezzogiorno, proviamo a scrivere qualcosa’. E da lì è iniziato tutto…».

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