Moldavia Italia, Gattuso: «Devo fare i complimenti ai ragazzi! Pensiamo a lavorare, andiamo avanti» | OneFootball

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Sampnews24

·14 novembre 2025

Moldavia Italia, Gattuso: «Devo fare i complimenti ai ragazzi! Pensiamo a lavorare, andiamo avanti»

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Moldavia Italia, il CT Gennaro Gattuso è intervenuto al termine della gara ai microfoni della Rai! Le sue dichiarazioni

Dopo la vittoria per 0-2 contro la Moldavia, che ha permesso all’Italia di continuare la corsa verso i Mondiali 2026, Gennaro Gattuso, allenatore della Nazionale, ha analizzato la prestazione della squadra ai microfoni della Rai. Il tecnico ha riconosciuto le difficoltà incontrate durante il match, ma ha sottolineato l’importanza di rimanere uniti e concentrati sul futuro!

L’importanza dell’unità

Gattuso ha ribadito che la forza dell’Italia risiede nel gruppo e nell’approccio mentale alle sfide. Il percorso verso la qualificazione è ancora lungo, ma il tecnico è fiducioso che mantenendo coesione e determinazione, la squadra potrà affrontare le prossime gare con successo. Vi riportiamo le dichiarazioni di seguito:


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SULLA PRESTAZIONE DELL’ITALIA – «Ho visto un’Italia che ha giocato, siamo stati là e loro non hanno mai tirato in porta. Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto quello che dovevamo e dato minutaggio a dei ragazzi. Mi dispiace per i cori che ho sentito, è una vergogna. Pensiamo a lavorare, andiamo avanti».

SULLA DELUSIONE PER I CORI CONTRO LA SQUADRA – «Sì, perché è il momento di stare uniti. La squadra sta combattendo in campo e venire in trasferta sentire tifosi che contestano la squadra non lo accetto. Noi comunque andiamo avanti».

SUL CAMBIO DI COPPIA D’ATTACCO – «Va bene, mettere 11 giocatori nuovi dal primo minuto non è facile. Oggi pensavo che potevamo pure perderla, invece complimenti per quanto fatto».

SUL PERCORSO QUALIFICAZIONI E LE DIFFICOLTÀ – «Non dovete chiederlo a me, ma a chi fa i gironi e le regole. Nel ’94 c’erano due squadre africane, adesso otto. Ai nostri tempi, la miglior seconda andava direttamente ai Mondiali. Le difficoltà ci sono e lo sappiamo bene».

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