Calcio e Finanza
·18 dicembre 2023
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·18 dicembre 2023
Nella giornata di ieri la FIFA ha ufficializzato il calendario per la prima edizione del Mondiale per Club che prenderà il via il 15 giugno 2025 per una durata di circa un mese, visto che la finalissima è programmata per il 13 luglio 2025.
Il nuovo torneo voluto da Gianni Infantino, presidente del massimo organo del calcio mondiale, va a riempire, solamente per le 32 partecipanti, quel periodo che solitamente viene dedicato al riposo dopo la fine della stagione e anche ai primi giorni di preparazione in vista dell’annata successiva. La scelta della FIFA ha sollevato più di un malumore nella FIFPRO, l’associazione mondiale dei calciatori.
«La decisione del Consiglio FIFA di programmare la prima edizione della Coppa del mondo per club FIFA a 32 squadre tra il 15 giugno e il 13 luglio 2025 senza implementare ulteriori misure di salvaguardia del carico di lavoro dei giocatori dimostra una mancanza di considerazione per la salute mentale e fisica dei giocatori partecipanti, così come un disprezzo per la loro vita personale e familiare – si legge nella nota apparsa sul sito ufficiale della FIFPRO -. La competizione ampliata ridurrà i tempi di riposo e di recupero di questi giocatori alla fine della stagione 2024/25 e sconvolgerà ulteriormente i mercati del lavoro nazionali modificando l’equilibrio tra competizioni nazionali e internazionali. I giocatori dovranno esibirsi alla fine di una stagione di 11 mesi con poche prospettive di riposarsi a sufficienza prima dell’inizio della stagione successiva».
«Le estreme pressioni mentali e fisiche al culmine del gioco sono la principale preoccupazione dei giocatori che partecipano a più competizioni per club e nazionali, portando a stanchezza, lesioni fisiche, problemi di salute mentale, prestazioni ridotte e rischi per la longevità della carriera. Questi hanno ripetutamente espresso preoccupazione per l’aumento del carico di lavoro ai rispettivi sindacati nazionali. Tuttavia, ancora una volta, le decisioni di ridimensionare le competizioni sono state introdotte senza implementare adeguate garanzie e senza alcuna voce in capitolo da parte dei giocatori che sono in prima linea nel promuovere la popolarità del gioco e la generazione di entrate con le loro abilità e il loro impegno».
«Sfortunatamente, l’annuncio della FIFA nel marzo 2023 per un gruppo di lavoro sui principi del benessere dei giocatori non ha avuto seguito e le richieste della FIFPRO di avviare questo processo sono rimaste senza risposta. Di conseguenza, l’attuale processo della FIFA per affrontare la questione globale del calendario delle partite non solo ha escluso le associazioni dei giocatori dal futuro format delle competizioni, ma ha ignorato la voce dei giocatori quando si tratta della propria salute, benessere e prestazioni. Con urgenza, con tutte le parti interessate del calcio sull’introduzione di una serie di norme di base sulla salute e la sicurezza dei giocatori per sostenere il benessere dei calciatori professionisti».