🚨 Mondiali 2026 a rischio per il Suriname: uno scandalo potrebbe escluderlo dagli spareggi. Gli scenari | OneFootball

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·14 dicembre 2025

🚨 Mondiali 2026 a rischio per il Suriname: uno scandalo potrebbe escluderlo dagli spareggi. Gli scenari

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Il percorso mondiale del Suriname vacilla fuori dal campo. La FIFA sta valutando uno scenario che potrebbe lasciare la squadra caraibica senza spareggio per la Coppa del Mondo del 2026, dopo lo scoppio di un conflitto legale che ha colpito duramente la sua federazione. Il problema – riporta Olé – non è di poco conto: tocca direttamente uno dei pilastri che l’organismo richiede alle sue associazioni, l’autonomia istituzionale, una linea rossa che, quando viene superata, comporta solitamente severe sanzioni.

L’origine del problema è interna. La giustizia del Suriname ha ordinato il congelamento dei conti della Federcalcio (SVB) a seguito di una denuncia presentata dai gruppi Oldenstam e Kurban, insoddisfatti del risultato delle elezioni interne. Questa azione legale ha fatto scattare l’allarme alla Concacaf e, soprattutto, a Zurigo. Per la FIFA, qualsiasi intervento esterno nell’amministrazione di una federazione è in contrasto con il suo statuto e può comportare la sospensione immediata di tutte le attività internazionali.


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Se la sanzione fosse confermata, il Suriname sarebbe escluso dagli spareggi intercontinentali in programma a marzo contro la Bolivia. Sebbene la FIFA non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali, il regolamento è chiaro e sono già stati attivati i protocolli di valutazione. Nell’ambiente calcistico regionale si ripete lo stesso messaggio: finché non sarà garantita l’autonomia, non ci sarà alcuna competizione possibile. Il silenzio istituzionale, in questo caso, pesa quanto un avvertimento.

I POSSIBILI SCENARI – Il rumore ha dato adito a voci di ogni tipo, compresa l’idea che il Guatemala potesse riattivare le opzioni mondiali. Non c’è alcun annuncio ufficiale né un criterio che collochi i chapines come sostituti diretti. Gli scenari ipotizzati, qualora il Suriname dovesse ritirarsi, prevedono l’accesso automatico della Bolivia, che affronterebbe l’Iraq per il biglietto, oppure la possibilità che l’Honduras alzi la mano grazie alla sua posizione migliore nella classifica FIFA e al suo secondo posto nelle qualificazioni Concacaf.

Per ora, tutto è in pausa. La FIFA non ha confermato sanzioni o percorsi alternativi, ma il caso ha già lasciato una lezione chiara: nel calcio internazionale, le partite si giocano anche sulle scrivanie. Il Suriname è ancora in bilico e gli spareggi, che sembravano una formalità sportiva, sono diventati un caso legale che potrebbe cambiare il panorama in vista del 2026.

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