Mondiali, prima sostituzione per “commozione cerebrale”

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Calcio e Finanza

·21 novembre 2022

Mondiali, prima sostituzione per “commozione cerebrale”

Mondiali sostituzioni commozione cerebrale – Alla seconda partita dei Mondiali, la sfida Inghilterra-Iran, il pubblico ha assistito alla prima sostituzione forzata per una sospetta commozione cerebrale. Il giocatore in questione è il portiere della nazionale iraniana, Alireza Beiranvand, che ha avuto la peggio in seguito a uno scontro con un compagno di squadra.

L’estremo difensore è stato soccorso in campo e portato negli spogliatoi in barella dove ha ricevuto i primi soccorsi e poi è stato portato in ospedale. Il tutto è avvenuto al nono minuto, mentre il cambio con Hossein Hosseini è arrivato al 20′. Gioco interrotto e a che ha portato l’arbitro dell’incontro, il brasiliano Claus, a concedere ben 14 minuti di recupero nel primo tempo.

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Il CT Queiroz ha così effettuato la prima sostituzione della partita, mantenendone però ancora cinque a disposizione, dato che a partire da questa edizione del Mondiale, ogni squadra ha la possibilità di effettuare, se è necessario, un cambio aggiuntivo per un calciatore in caso di “sospetta commozione cerebrale”.

Mondiali sostituzioni commozione cerebrale – Le sostituzioni

Ma cosa dicono le regole sulle sostituzioni a Qatar 2022? Prima di tutto va ricordato come sia cambiato il numero di calciatori a disposizione in panchina. Infatti, da questa edizione, i giocatori pronti a subentrare sono 15, tre in più di prima, anche rispetto agli Europei.

Per quanto riguarda le sostituzioni, inoltre, queste sono 5 come accade nei campionati nazionali, con una da aggiungere in caso di tempi supplementari, anche questa ormai una abitudine conosciuta, a cominciare dalle gare a eliminazione diretta.

La vera novità dell’edizione Qatar 2022 è però la sostituzione di un calciatore vittima di una sospetta commozione cerebrale, novità introdotta dalla Circolare n. 21 del 18 dicembre 2020 dell’IFAB, che ha emanato due protocolli diversi (A e B). La FIFA ha deciso di adottare il primo dei due, che prevede che:

ogni squadra sia autorizzata a usare un massimo di un “sostituto per commozione cerebrale” a partita;
la “sostituzione per commozione cerebrale” possa essere effettuata indipendentemente dal numero di cambi già effettuati;
nelle competizioni in cui il numero di cambi effettuati sia uguale al numero massimo di cambi che possono essere fatti, il “sostituto per commozione cerebrale” possa essere un giocatore precedentemente sostituito.

Entrambi i protocolli prevedono che tale sostituzione possa essere effettuata:

immediatamente dopo il verificarsi o in presenza di sospetto di una commozione cerebrale;
dopo un’assistenza medica iniziale di tre minuti sul terreno di gioco e/o un’assistenza medica fuori dal campo;
in qualsiasi altro momento in cui si verifichi il trauma o il sospetto trauma (anche ove il giocatore sia stato già assistito e sia rientrato in campo).