Juventusnews24
·28 novembre 2025
Montezemolo rivela: «Più preoccupazione per la Juve o per la Ferrari? È un bel match, ma devo dirvi la verità». Ecco cosa ha dichiarato!

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Un confronto tra due giganti in difficoltà, un’analisi lucida e pungente che arriva da chi ha scritto la storia di entrambi i mondi, intrecciando la sua carriera con la galassia della famiglia Agnelli. Luca Cordero di Montezemolo, storico ex Presidente della Ferrari e figura chiave dell’industria italiana, è intervenuto ai microfoni della trasmissione Tutti Convocati su Radio 24, tracciando un parallelo tra il momento critico della Rossa di Maranello e quello della Juventus.
Alla domanda provocatoria su chi debba essere più preoccupato tra le due tifoserie, Montezemolo ha risposto inizialmente con una battuta amara: «È un bel match!». Tuttavia, facendosi serio, il manager ha emesso la sua sentenza, individuando nella scuderia di Formula 1 il malato più grave.
«Devo dire la verità, guardando al futuro, credo debbano essere più preoccupati i tifosi della Ferrari», ha ammesso Montezemolo. Una dichiarazione che pesa, considerando il legame viscerale tra l’ex presidente e il Cavallino, e che sottolinea come la crisi tecnica e gestionale a Maranello appaia, ai suoi occhi, più profonda e di difficile risoluzione rispetto a quella calcistica.
Spostando il focus sulla Juventus, Montezemolo non ha risparmiato una stoccata, seppur velata, all’attuale gestione tecnica. Interpellato sulla figura di Luciano Spalletti, la risposta è stata fredda e pragmatica: «È l’uomo giusto? Questo non lo so». Una sospensione del giudizio che riflette l’incertezza che ancora aleggia attorno al nuovo corso bianconero, nonostante i recenti segnali di ripresa.
Infine, Montezemolo ha offerto una lezione di mentalità vincente, rievocando i fasti della sua gestione. «Io ho avuto la fortuna di vincere 19 campionati del mondo tra piloti e costruttori. Ma ne ho persi undici all’ultima gara».
Il messaggio alla Ferrari di oggi è chiaro: l’obiettivo minimo non è partecipare, ma competere fino alla fine. «Spero che la Ferrari torni a giocarsela. Sogno una Ferrari in grado, nella peggiore delle ipotesi, di perdere il Mondiale all’ultima gara, non di essere fuori dai giochi mesi prima». Per Montezemolo, lo sport non è una scienza esatta, ma la competitività è un obbligo morale per certi marchi.
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