Lazionews24
·25 luglio 2025
Moretti ricorda: «Il mio primo allenatore è stato Vincenzo D’Amico. Immaginate mio padre, tifoso della Lazio»

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·25 luglio 2025
Emiliano Moretti, ex difensore centrale dalla lunga carriera in Serie A, oggi è parte integrante dello staff tecnico del Torino guidato da Marco Baroni, e si è raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Una chiacchierata ricca di ricordi e riflessioni, in cui ha ripercorso le tappe fondamentali della sua vita calcistica e il legame profondo con il mondo del pallone.
Moretti, classe 1981, ha vestito le maglie di Fiorentina, Juventus, Bologna, Valencia e infine Torino, dove ha chiuso la carriera da calciatore nel 2019. Con oltre 500 presenze tra Italia e Spagna, è considerato un esempio di professionalità e dedizione. Oggi, nel nuovo ruolo di collaboratore tecnico, contribuisce con la sua esperienza alla crescita della squadra granata sotto la guida di Marco Baroni, allenatore noto per il suo approccio pragmatico e per aver guidato club come Lecce e Benevento in Serie A.
Durante l’intervista, Moretti ha raccontato gli inizi della sua carriera, parlando del fascino che il calcio esercitava su di lui fin da bambino. Un passaggio toccante riguarda la Lazio, squadra per cui ha sempre nutrito una certa simpatia grazie al tifo appassionato di suo padre. Un legame affettivo che ha segnato la sua giovinezza e che si è arricchito nel tempo con figure iconiche come Vincenzo D’Amico, storico fantasista biancoceleste scomparso nel 2023, noto per il suo talento e carisma dentro e fuori dal campo.
PAROLE – «Partiamo dagli inizi, alla Pantheon Travel di Roma: il mio primo allenatore è stato Vincenzo D’Amico. Immaginate mio padre, tifoso della Lazio. Poi alla Lodigiani, c’è stato il salto di qualità: abbiamo vinto lo scudetto con la Berretti, ho debuttato in Serie C a 17 anni. La Fiorentina? È accaduto all’improvviso, in extremis a gennaio. Mi stavo allenando alla Borghesiana, mi chiamano: “Dacci una risposta”. Con lo scooter mi precipito a parlare con i miei, era il mio primo spostamento. Okay immediato ai viola, logico. Sono subito andato al ritiro di Viareggio, con la Primavera»