Juventusnews24
·11 dicembre 2025
Mourinho pensa già alla Juventus: «È praticamente qualificata, la sua situazione è più facile della nostra…Siamo vivi ma a Torino sarà dura»

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Josè Mourinho ha parlato così dopo la vittoria per 2-0 contro il Napoli in Champions League. Il suo Benfica affronterà la Juve nel prossimo match europeo, il 21 gennaio all’Allianz Stadium.
Le sue parole in conferenza stampa: «La Juve è praticamente qualificata, ha vinto oggi, ha 9 punti. Le mancherà 1 punto, la sua situazione è più facile della nostra. Per noi 3 punti non saranno sufficienti, la situazione è difficile per noi. Il calendario del Benfica è assurdo: Napoli, Juve, Real Madrid, Bayer Leverkusen, Chelsea e Newcastle. Ma siamo vivi, eravamo forti ma abbiamo fatto 6 punti e ci troviamo in una posizione più equilibrata. A Torino sarà dura, è una squadra durissima».
Le sue parole a Prime Video: «Ho parlato con Spinazzola, sta costruendo una grande carriera. Mentre con McTominay ho parlato del fatto che sto facendo debuttare i prossimi Scott: l’ho fatto anche con Callejon, adesso sembra un allenatore. Abbiamo meritato, abbiamo fatto una partita straordinaria. Qualcuno dirà che oggi il Napoli non è stata la solita squadra ma voglio difendere il mio lavoro e quello dei ragazzi. Abbiamo meritato una partita dominata e vincere contro una squadra come questa ci fa capire di essere ancora vivi nella competizione. I conti sono semplici, abbiamo sei punti: se avessimo vinto con il Qarabag in casa la storia in questa Champions League sarebbe diversa. Abbiamo avuto un calendario ultra difficile, era importante vincere oggi per sperare ancora nella qualificazione».
Le sue parole a Sky: «La squadra sta giocando bene, con lo Sporting abbiamo fatto bene e mi aspettavo una grande partita, consapevoli che il Napoli fosse una grande squadra con un ottimo allenatore. Abbiamo fatto bene e meritato questa vittoria. Abbiamo interpretato bene la partita, Ivanovic ha cambiato il nostro modo di giocare. I calciatori hanno avuto personalità e una mentalità alla Benfica. Abbiamo sei punti e siamo ancora in corsa. Difficile per me dire se c’è differenza tra campionato italiano e Champions, anche in Portogallo abbiamo questa difficoltà, penso che l’aspetto economico sia fondamentale, chi vince la Champions sono quelle squadre che hanno tanto da investire».









































