Mourinho ricorda: «Con l’Inter ho vinto e perso contro il Milan, c’è un aneddoto con Berlusconi e Galliani. Vi spiego la rivalità con la Juve» | OneFootball

L’ex allenatore dell’Inter, José Mourinho, si sofferma sulle principali rivalità avute ai tempi della Beneamata col Milan e con la Juve

Intervenuto in video collegamento per celebrare il centenario del Corriere dello Sport, l’allenatore Josè Mourinho ha condiviso alcuni ricordi legati al suo vincente periodo sulla panchina dell’Inter. Soffermandosi sui sentitissimi derby contro il Milan, lo Special One ha rievocato un episodio che lo colpì particolarmente. Ha raccontato che, dopo una vittoria della Beneamata, l’allora dirigente rossonero Adriano Galliani e il presidente Silvio Berlusconi entrarono nello spogliatoio nerazzurro per congratularsi sportivamente con la squadra. Un gesto, ha sottolineato Mourinho, che definisce il carattere e la grandezza sportiva delle persone e per cui nutre grande rispetto.

Parlando invece della storica rivalità con la Juventus, il tecnico portoghese ha spiegato di aver sempre visto i bianconeri come un grande avversario, capace di spingere la sua Inter a migliorarsi. Ha riconosciuto la storia del club torinese, pur ribadendo che in quel periodo la sua compagine milanese era più forte. Infine, un pensiero per Gianluigi Buffon, definito semplicemente uno dei portieri più bravi, se non il migliore in assoluto.

GLI ANNI ALL’INTER E I DERBY CONTRO IL MILAN – «Nel mio periodo all’Inter ho vinto e perso contro il Milan, ma ricordo sempre, parlando anche con gli amici, che una volta che avevo vinto, Galliani e il presidente Berlusconi entrarono nello spogliatoio per farci i complimenti. Queste sono piccole e grandi cose che definiscono il carattere sportivo della gente e ho tanto rispetto».

LA RIVALITÀ CON LA JUVE – «Per me gli avversari sia dal punto di vista individuale che intesi come squadra, sono coloro che ci rendono più bravi. Ho sempre visto la Juve come la Juve per la sua storia anche se in quel periodo l’Inter era più forte e Buffon era semplicemente uno dei più bravi portieri, se non il più bravo».