Inter News 24
·1 novembre 2025
Nainggolan racconta l’importanza dello sport: «Il calcio mi ha salvato, da piccolo ero un delinquente»

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·1 novembre 2025

In un’intervista rilasciata a Het Huis, Radja Nainggolan ha raccontato con grande sincerità alcuni momenti difficili della propria infanzia, ripercorrendo le origini di una carriera segnata da sacrifici e riscatto.
«Mia madre lavorava instancabilmente e arrotondava lo stipendio lavorando in un bar. A volte non la vedevo per due giorni. Faceva tutto il possibile per garantire che a me e a mia sorella non mancasse mai nulla», ha ricordato l’ex centrocampista di Inter, Roma e Cagliari.
Il belga, oggi 37 anni, ha spiegato anche il motivo del suo rancore verso il padre: «Ecco perché odio così tanto mio padre. Mia madre ha fatto tutto da sola, mentre lui ci ha abbandonati. Il calcio mi ha davvero salvato, perché da piccolo ero un vero piccolo delinquente».
Nainggolan ha raccontato senza filtri la realtà dura vissuta durante l’infanzia: «Quando non hai niente, sei costretto a trovare un modo per sopravvivere. Rubavamo piccole cose, ma per me era solo sopravvivenza, non avevamo scelta».
Parole che mostrano il lato più umano e vulnerabile di un giocatore noto per la sua grinta e personalità dentro al campo, ma che dietro la corazza da “guerriero” nasconde una storia di povertà, orgoglio e riscatto. Una testimonianza autentica di come il calcio possa diventare una via di salvezza, anche per chi, come Nainggolan, partiva da una vita segnata dalle difficoltà.
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