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·20 settembre 2025
Napoli, ballottaggio in porta: Conte pronto a scegliere tra Meret e Milinkovic-Savic

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·20 settembre 2025
Il tecnico azzurro gestisce il dualismo tra i pali con rotazioni mirate. Una sfida che ricorda il passato, ma che potrebbe diventare un’arma vincente per il futuro.
Il Napoli di Antonio Conte vive un inizio di stagione caratterizzato da un insolito e affascinante dualismo: quello tra Alex Meret e Vanja Milinkovic-Savic. Due portieri di alto livello, due profili con caratteristiche differenti e un’unica porta da difendere.
Un tema che non riguarda solo le scelte di formazione, ma che rischia di diventare un vero e proprio leitmotiv della stagione. La domanda resta la stessa, settimana dopo settimana: chi sarà il titolare?
Conte e la gestione del dualismo
Antonio Conte, interrogato più volte sulla questione, ha ribadito: “Sono due ottimi portieri, ci sarà spazio per entrambi. E comunque, loro già sanno chi giocherà domani”, le parole del tecnico.
Una dichiarazione che riflette la filosofia dell’allenatore: concorrenza interna come stimolo, alternanza come strumento tattico. Non un problema, dunque, ma una risorsa.
Le scelte fin qui
Dopo quattro partite ufficiali, il bilancio è in perfetta parità: due presenze per Meret, due per Milinkovic-Savic. L’alternanza si è accesa nell’ultima settimana:
A Firenze, contro la Fiorentina, l’infortunio muscolare di Meret ha consegnato il debutto al serbo.
A Manchester, in Champions League, Conte ha confermato Milinkovic-Savic per scelta tecnica, valutandolo più adatto alla costruzione dal basso contro il City.
Il risultato? Una prestazione convincente dell’ex Torino, capace di farsi notare non solo con i piedi ma anche con parate decisive su Rodri, Reijnders e Gvardiol.
Una concorrenza rara in Serie A
La gestione di Conte rompe una consuetudine italiana: il portiere, tradizionalmente, è uno dei ruoli meno toccati dal turnover. In questo caso, invece, il Napoli punta sulla rotazione tra due numeri uno veri e propri.
La strategia non nasce dal caso: il club ha investito 21,5 milioni di euro su Milinkovic-Savic per avere un’alternativa di livello assoluto a Meret, già reduce da due scudetti da titolare.
Il precedente di Meret
Il portiere friulano non è nuovo a situazioni del genere. Tra il 2018 e il 2021, con Ancelotti, Gattuso e Spalletti, aveva vissuto la convivenza con David Ospina, spesso alternandosi tra campionato e coppe. Una sfida che lo aveva temprato, fino a diventare titolare indiscusso nelle ultime due stagioni.
Le prossime sfide
Il calendario non dà tregua: lunedì al Maradona contro il Pisa, poi la trasferta di San Siro con il Milan e il debutto casalingo in Champions League contro lo Sporting Lisbona. Tre partite che costringeranno Conte a nuove scelte tra i pali.
La sensazione è che il tecnico continuerà a valutare partita per partita, sfruttando le diverse qualità dei due portieri: l’affidabilità tra i pali di Meret e la capacità di costruzione di Milinkovic-Savic.
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