Napoli Como, scintille tra Conte e Fabregas: accuse di perdite di tempo e frecciatine a bordo campo | OneFootball

Napoli Como, i due allenatori discutono a distanza durante lo 0-0 del Maradona, poi la stretta di mano finale! Che cosa è successo

Non solo Verona Inter oggi ma è stato il turno anche dei partenopei. La sfida tra Napoli e Como, terminata 0-0 al Maradona, non ha offerto gol ma non sono mancati momenti di tensione, soprattutto tra le due panchine. Come raccontato da DAZN, Antonio Conte e Cesc Fabregas si sono resi protagonisti di un acceso scambio verbale a distanza, con qualche battuta al vetriolo ma anche un chiarimento finale.

L’episodio principale è avvenuto nel secondo tempo, poco dopo il rigore sbagliato da Morata. Fabregas, per spronare i suoi, ha applaudito e gridato «ánimo!» ai giocatori. Conte, vedendo i lombardi rallentare il ritmo, ha reagito con stizza e si è rivolto al collega dicendo: «Cesc, questa l’avete preparata così!», alludendo a un presunto piano per perdere tempo.

Il tecnico spagnolo, con calma, ha replicato sorridendo: «Antonio, non è così, sai che non è vero». Da quel momento i due hanno continuato a lanciarsi sguardi e commenti a distanza, mentre il Napoli faticava a sbloccare la gara contro un Como ben organizzato e determinato.

Pochi minuti dopo, è stato lo stesso Napoli a fermare il gioco per alcuni infortuni: Lobotka non se la sentiva di entrare, costringendo Conte a cambiare scelta. A quel punto è stato Fabregas a restituire la frecciata: «Vedi? Non è preparata così, anche a te succede che i tuoi si fermano».

Frecciatine, tensione e nervi tesi fino alla fine, ma al triplice fischio la situazione si è ricomposta: Conte e Fabregas si sono stretti la mano e si sono scambiati qualche parola chiarificatrice nel tunnel degli spogliatoi.

Come raccontato dal bordocampista di DAZN, «i due parlano molto con i loro giocatori e con gli arbitri, incidendo parecchio sul ritmo e sulla tensione del match». Uno 0-0 combattuto dunque, non solo sul campo, ma anche tra due allenatori dal temperamento forte e dalla visione del calcio profondamente diversa.