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·28 dicembre 2025
Napoli, Conte contro l’effetto-Riad: a Cremona l’esame che misura la maturità degli azzurri

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·28 dicembre 2025

Cremonese-Napoli non è una partita come le altre. È l’ultima gara del 2025, ma soprattutto è il banco di prova che deve dire se la squadra di Antonio Conte ha davvero metabolizzato la Supercoppa vinta a Riad o se rischia di pagare la classica “sbornia da festeggiamenti”.
Un test chiave, tecnico e mentale, per capire che tipo di Napoli accompagnerà l’inizio del nuovo anno.
Un 2025 da incorniciare, ma con ombre lontano dal Maradona
Il Napoli arriva a Cremona forte di un anno solare straordinario: due trofei conquistati nel 2025, un traguardo che mancava dai tempi di Benitez tra Coppa Italia e Supercoppa. Eppure, dietro i festeggiamenti, resta un dato che preoccupa Conte e il suo staff: le difficoltà lontano dal Maradona.
Come sottolinea il Corriere della Sera, il bilancio esterno degli azzurri è il vero nodo da sciogliere. “Sette sconfitte in stagione, fra campionato e Champions, tutte lontano dal Maradona”. Un numero che pesa e che racconta un Napoli capace di dominare in casa ma ancora fragile in trasferta.
Conte e la battaglia mentale post-Supercoppa
Antonio Conte lo sa bene: il pericolo maggiore non è l’avversario, ma l’approccio. L’allenatore lavora da giorni per evitare cali di tensione dopo il trionfo arabo, consapevole che l’entusiasmo può essere una risorsa oppure un boomerang.
“L’effetto sbornia da festeggiamenti è un nemico contro il quale Conte combatte sin dal giorno successivo alla sfida di Riad”, scrive il Corsera. La Cremonese diventa così lo strumento perfetto per misurare la fame della squadra: campo difficile, avversario organizzato, clima da battaglia salvezza.
La Cremonese e il duello con Vardy
La squadra di Davide Nicola non è un semplice ostacolo di fine anno. La Cremonese gioca con intensità, sfrutta il fattore campo e si affida anche all’esperienza e al cinismo di Vardy, riferimento offensivo capace di colpire in ogni momento. Proprio contro di lui Conte si aspetta il “cambio di passo” del Napoli in trasferta, quel segnale atteso da settimane.
Il tecnico azzurro vuole risposte precise: solidità difensiva, gestione dei momenti difficili e capacità di portare a casa il risultato anche senza brillare.
L’ultima trasferta come spartiacque
Cremona rappresenta molto più di tre punti. È la verifica finale di un percorso segnato da infortuni, emergenze e rotazioni forzate. “Conte aspetta questo segnale dopo un periodo difficile con l’infermeria piena di giocatori”, evidenzia ancora il Corriere della Sera.
Se il Napoli riuscirà a vincere, potrà chiudere il 2025 con la sensazione di aver superato uno dei suoi limiti strutturali. In caso contrario, resterà l’impressione di una squadra ancora incompleta nella gestione delle trasferte. Per Conte, oggi, non contano le coppe già sollevate: conta dimostrare che la festa è finita e che il Napoli è pronto a ripartire subito.









































