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·19 novembre 2025
Napoli, Conte prepara un Napoli a doppia punta: il ritorno di Lukaku può cambiare l’identità offensiva

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·19 novembre 2025

Il rientro di Romelu Lukaku rappresenta molto più di un semplice recupero fisico: per Antonio Conte può diventare la leva per ridisegnare l’assetto offensivo del Napoli.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’allenatore starebbe valutando la possibilità di introdurre un modulo a due punte pure, affiancando Lukaku a Hojlund in un tandem che offre soluzioni nuove e complementari.
Un nuovo scenario tattico
L’inserimento simultaneo di Lukaku e Hojlund consentirebbe a Conte di ampliare il ventaglio delle opzioni offensive: presenza fisica, profondità, sponde, attacchi in transizione, capacità di assorbire la pressione avversaria e liberare gli esterni.
Il quotidiano sportivo sottolinea come la coppia presenti caratteristiche perfettamente integrate. La fonte osserva: “Romelu e Rasmus, titolari di caratteristiche differenti sia dal punto di vista fisico sia sotto il profilo tattico, potrebbero in qualche modo richiamare e rinverdire vecchie storie interiste di epoche vicine: per intenderci, Big Rom e Hoj potrebbero formare un tandem perfettamente incastrato come la coppia Lukaku-Lautaro che con la guida di Conte conquistò anche lo scudetto nel 2021”.
Un parallelismo che chiarisce l’intenzione dell’allenatore: valorizzare due profili diversi per creare un sistema d’attacco più dinamico e imprevedibile.
Perché il doppio centravanti può funzionare
La possibile convivenza tra i due attaccanti nasce da precise opportunità tattiche:
Diversità dei movimenti: Lukaku predilige gioco spalle alla porta, protezione della palla e fisicità nei duelli; Hojlund attacca la profondità con continuità.
Maggiore imprevedibilità: due riferimenti centrali costringono le difese avversarie a scelte più complesse, creando spazi per incursori e mezzali.
Pressione coordinata: entrambi hanno struttura e intensità per impostare un pressing alto, elemento fondamentale nelle squadre di Conte.
Possibilità di variare modulo: dal 3-5-2 al 3-4-1-2, fino a soluzioni ibride con un attaccante che si abbassa tra le linee.
Un Napoli più verticale e fisico
Con due punte complementari, il Napoli potrebbe diventare una squadra più verticale, più diretta e più capace di sfruttare gli spazi in campo aperto. L’eventuale scelta rimetterebbe al centro della manovra gli esterni e le mezzali, chiamati a supportare con inserimenti continui.
Si tratterebbe dunque di un ritorno a principi di gioco tipici del “metodo Conte”: pressione organizzata, verticalizzazioni immediate, ricerca costante della profondità e sincronismi tra le due punte.









































