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·24 maggio 2025
Napoli, Conte rimane? De Laurentiis: “Ha un contratto di tre anni”

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·24 maggio 2025
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio CRC. Ecco le dichiarazioni riprese da TuttoMercatoWeb.
“Ieri siamo arrivati ad oltre 52 schermi che hanno dato l’opportunità a tutti di assistere a questa meravigliosa consacrazione e di farlo senza incidenti. È una vittoria anche per il calcio italiano”.
Bus scoperto? “Era stata una richiesta già nel terzo scudetto, è quanto appassiona di più i napoletani. Gioiamo e divertiamoci sempre in totale sicurezza, perché la salute è il bene più prezioso che ognuno di noi ha. Questa mattina il primo regalo che ho ricevuto è stato di mia figlia Valentina, che mi ha regalato la maglia del Napoli con la scritta “Campione d’Italia”.
Sazio De Laurentiis? “Io per 40 anni con 400 film non ho mai avuto un insuccesso, ho sempre vinto e stravinto: uscivamo a Natale con tanti film in concorrenza, arrivavamo sempre tra i primi tre. Io sono sempre affamato: non si deve creare la noia della continuità, ma la primizia e l’incoscienza dell’imprevisto”.
Champions? “Non posso promettere nulla. Il Napoli c’è, è forte e crescerà sempre di più. Abbiamo due problemi importanti ora, però, ovvero il centro sportivo e lo stadio: due tasselli che porteranno via fatica, denaro ed investimenti. Per il centro sportivo dobbiamo assolutamente iniziare i lavori a settembre, perché dobbiamo lasciare Castel Volturno: Coppola è stato fin troppo gentile. Non è facile individuare il territorio. Allo Stadio Maradona c’è un problema fondamentale: se vogliamo competere con le squadre più importanti del mondo non possiamo avere una distanza così colossale dal campo di calcio. A Napoli abbiamo la fortuna di avere un pubblico che vale il dodicesimo, tredicesimo e quattordicesimo uomo in campo: se fosse vicino al campo sarebbe anche il ventesimo. Io sto studiando i costi per la riattivazione del terzo anello e per prevedere 45 salottini”.
Rivoluzione culturale nel calcio? “Mi trovo spesso a discutere con bravissimi direttore generali ed amministratori delegati, ma che non sono i proprietari. Se fossi tutti proprietari intorno al tavolo, le cose cambierebbero immediatamente. Se è indebitato addirittura il calcio inglese, che è il più ricco del mondo, vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Bisognerebbe far sedere Ceferin, Infantino e Gravina, individuare cosa non funziona e cambiarlo”.
Conte? “State sereni, Conte è un grandissimo allenatore ed un uomo straordinario, che mi meraviglia sempre di più. Questa mattina andrà probabilmente a fare una preghiera per il piccolo Daniele e questo mi ha riempito di gioia. Non mettiamo carne a cuocere: ha un contratto di tre anni. Martedì andremo dal Papa, non ho voluto dirlo prima ai ragazzi“.
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